Torino Primavera, il rinnovo di Scurto e la continuità dopo l’ottima annata

Nel 2006 usciva nei cinema "Un'ottima annata", film con un Russel Crowe in grande spolvero e il cui titolo riassume a meraviglia anche la stagione della Primavera del Torino sotto la guida di Giuseppe Scurto. Per questo la società in toto (da Ruggero Ludergnani a Urbano Cairo) ha voluto rinnovagli il contratto. La firma di un biennale è un chiaro segnale di come l'obiettivo sia quello di dare continuità dopo l'annata da protagonista.

Torino Primavera, il rinnovo di Scurto e la continuità dopo l'ottima annata

Scurto ha a suo favore non solo l'aver portato il Toro fino alla semifinale del campionato Primavera, ma anche aver lavorato bene con alcuni ragazzi che sono finiti così nel mirino di Ivan Juric. Oltre a Gineitis, potrebbero anche salire altri, quanto meno durante il ritiro. Da Dembele a N'Guessan, alcuni potrebbero essere presenti a Pinzolo e il merito è anche di Scurto, che durante la stagione ha cercato di costruire una squadra che avesse anche un approccio simile a quello della prima squadra. L'allenatore ex Roma ha dimostrato di saper lavorare con l'intero gruppo a sua disposizione. Nel suo Torino in tanti sono stati determinanti e i frutti si sono visti.

La notizia migliore per il Torino, poi, è che ora - dopo annate complicate e altalenanti - ha trovato continuità. Una continuità che mancava dal Coppitelli I, quando per anni il tecnico guidò con successo la Primavera. Lo stesso Coppitelli che la scorsa stagione aveva riportato un po' di tranquillità in una Primavera da due stagioni sotto tono. Scurto così ha ereditato una situazione migliore, con alcuni ragazzi che avevano già impostato il loro percorso di crescita. Tra questi proprio quel Gineitis che ora aspetta compagnia in prima squadra da suoi ex compagni.