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La bontà del cammino della Primavera è sotto gli occhi di tutti. Il successo contro la Lazio è l'ultimo in ordine cronologico di un notevole filotto di risultati, ma sarebbe un errore analizzare quanto fatto fin qui solo in termini di punti, specie considerando quanto altro sia in gioco in un Settore giovanile. Dietro ai risultati c'è sempre un lavoro capillare e dietro al lavoro del Torino c'è un gruppo di persone che opera in sinergia con l'obiettivo di formare i prospetti e proiettarli verso un futuro da professionisti.
A guidare il gruppo c'è Felice Tufano, la scelta di Ruggero Ludergnani in estate per il dopo Scurto. Il Responsabile del Settore giovanile ha scelto a ragione un tecnico d'esperienza che conosce molto bene le dinamiche della categoria e che ha una visione progettuale del percorso da seguire con la Primavera. Fin dalle prime uscite, Tufano è apparso consapevole e deciso, una mano salda a cui potersi affidare. Così è stato anche nella tempesta, quando il Toro continuava a perdere. Tufano non si è mai scomposto, consapevole dei limiti di quel momento ma anche dei mezzi a disposizione. "Io credo che il lavoro alla lunga debba pagare necessariamente e noi non mancheremo di proseguire il nostro cammino - disse dopo il ko contro la Fiorentina di inizio stagione - Sono molto amareggiato ma ho le spalle grosse, mi rimbocco le maniche come ho sempre fatto e come sono abituato a fare e vado avanti perché tanto sono stra convinto che questa squadra alla fine del campionato si sarà tolta delle soddisfazioni importanti". Da quel momento in poi c'è stata ancora la sconfitta con il Verona e poi una serie di quattro vittorie consecutive che hanno segnato la svolta di un gruppo che poi, salvo la gara con il Sassuolo, ha solo vinto.
Il merito va ai ragazzi e al lavoro di uno staff che sta dando tutto per metterli in luce nel miglior modo possibile. Non c'è solo Tufano e lo stesso tecnico lo ribadisce in modo sentito e sincero in ogni occasione rendendo merito all'operato di un team che lavora incessantemente nel quotidiano. Anche dopo la vittoria sulla Lazio, il tecnico granata ha ringraziato i suoi collaboratori: "Vorrei spendere due parole per le persone che lavorano e che magari non sono tanto nominate, dai miei collaboratori ai chi lavora dietro le quinte per far sì che a questi ragazzi non manchi nulla. Se ne parla sempre troppo poco e mi piaceva in chiusura di una partita importante includerli nel discorso". Dietro alla Primavera c'è un nutrito gruppo di persone all'opera. In panchina affianco a Tufano siede il vice allenatore Alessio Talia. Poi ci sono i membri dello staff tecnico: il team manager Davide Tessaro, i dirigenti Luciano Franciscono e Denis Morino, il match analyst Luca Oneglio, il preparatore dei portieri Fabrizio Capodici, i preparatori atletici Davide Grimaldi, Gianluca Maiani e Alessandro Salpietra. Li affiancano tutti i membri dello staff medico: il coordinatore e responsabile sanitario Paolo Battaglino, il suo collaboratore Vittorio Anfossi, il dietista Nicolò Osler, i fisioterapisti Emanuele Angiletta, Alessandro Ruzza, Pietro Spaggiari, Gustavo Simonassi e Marco Zoccolan. Infine il magazziniere Beppe Stella. Tutti lavorano dalle 8 alle 18 ogni giorno tra lavoro di campo, analisi dati, analisi delle partite e gestione della condizione del gruppo. Questa è la chiave del successo: lavorare in grande per provare a raggiungere obiettivi grandi, dando priorità sempre ai ragazzi. Da qui si costruisce un percorso virtuoso, che il Torino Primavera sta portando avanti con convinzione.
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