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PRIMAVERA

Torino Primavera, inizia l’era Tufano: prima sgambata in città e poi il Trentino

Roberto Ugliono Caporedattore settore giovanile 
I giovani granata andranno in ritiro a pochi chilometri dalla prima squadra

Inizia oggi la stagione 2024/25 per la Primavera del Torino, che - dopo il biennio targato Scurto - comincia sotto la guida di Felice Tufano. Sarà una stagione differente diversa dalle altre, molto più legata a quella della prima squadra sia per questioni di regolamento sia per decisioni della società. La squadra, infatti, avrà lo stesso calendario dei grandi e per questo il ritiro inizia molto prima rispetto al solito. La data d'inizio, in concomitanza con quello della prima squadra non è casuale. La Primavera, infatti, seguirà le orme dei grandi fino alla tournée in Francia, dove per ovvi motivi non andrà il gruppo di Tufano. Oggi, però, è la giornata della prima sgambata stagionale, durante la quale il neo allenatore inizierà a conoscere parte del gruppo in attesa dei rinforzi estivi.

Torino Primavera, inizia l'era Tufano: prima sgambata in città e poi il Trentino

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Fino al 17 luglio anche la Primavera resterà a Torino ad allenarsi e poi andrà in Val Rendena, ma non a Pinzolo, bensì a Spiazzo (le due località sono praticamente attaccate). Questo permetterà ai due gruppi di poter anche lavorare insieme, ma soprattutto consentirà a Vanoli di poter testare diversi giovani, così come di conoscere meglio Tufano. L'ex allenatore della Samp, arrivato perché esperto nella gestione di una squadra Primavera, ha valorizzato tanti ragazzi nella sua carriera e dal loro rapporto potrebbero anche nascere cose interessanti. Intanto la vicinanza sarà un'occasione per diversi giovani di respirare l'aria dei grandi e magari di portare qualche tifoso curioso a seguire gli allenamenti della Primavera. Poi ovviamente c'è anche una questione logistica. Durante il ritiro a volte capitava di chiamare ragazzi giovani ad allenarsi in prima squadra, ma raggiungere le sedi degli allenamenti in altura non sempre era comodo e soprattutto richiedeva tempistiche importanti. Ora, con i due gruppi vicinissimi, il passaggio di giocatori sarà molto più agevole.