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Le prime battute della Viareggio Cup, in casa Torino, non hanno regalato grandi emozioni - per la scarsa qualità delle avversarie affrontare - ma preziose indicazioni al tecnico Coppitelli e alla società per il futuro. Tra queste, anche quelle riguardanti i due prestiti coi quali il Toro ha deciso di rinforzare un parco attaccanti decimato da convocazioni in Nazionale e infortuni. Parliamo come è ovvio di Musa Juwara e Luca Moro.
Juwara, di proprietà del Chievo Verona, è un attaccante esterno cambiano classe 2001 che già da due stagioni gioca in Primavera 1. Si parla di uno dei prospetti più interessanti del campionato, con già una quarantina di presenze da sottoleva nella massima serie giovanile. Brevilineo, calcia di destro e di sinistro e ha un bel fiuto del gol, come ha dimostrato segnando tre reti in due partite con la nuova maglia. Dopo la Viareggio Cup tornerà al Chievo, ma il Torino nell’ambito dell’intesa si è riservato un diritto di prelazione. Ciò vuol dire che il cartellino del giocatore è di fatto opzionato: se il Chievo lo vendesse, i granata sono in pole position per inserirlo nella Primavera 2019/20.
http://www.toronews.net/columnist/sotto-le-granate/il-toro-da-raccontare/
Lo stesso dicasi per Luca Moro, attaccante longilineo anche lui nato nel 2001. È vincolato con il Padova e il Toro lo ha prelevato proprio la notte precedente l’inizio del torneo. Per lui due reti nella prima partita con il Norchi Tbilisi e la concreta possibilità di guadagnarsi una chance per rimanere al Torino la prossima stagione. È considerato il miglior prospetto del vivaio padovano: quest’anno ha accumulato 18 presenze e 4 reti nel campionato Primavera 2. Per conquistare un futuro granata dovrà concentrarsi sul presente: sia lui che Juwara potranno rendersi protagonisti in un Toro che, nella seconda settimana del Viareggio, potrebbe dover fare a meno di Belkheir e Rauti oltre a Millico e Damascan.
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