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Torino Primavera: la continuità passa da Empoli, negli ultimi anni un campo ostico

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La Primavera di Tufano fa tappa in casa Empoli dopo le due vittorie con Cagliari e Atalanta
Roberto Ugliono Caporedattore settore giovanile 

Dopo le due vittorie consecutive la Primavera del Torino ora è alla ricerca della continuità di risultati e di prestazioni. La squadra di Tufano si sta formando gara dopo gara e gli incidenti di percorso erano più che prevedibili, ora però l'obiettivo è quello di continuare per la strada intrapresa. D'altronde il successo di Bergamo ha dato ancora più morale. In casa dell'Atalanta è storicamente complicato fare punti, vincere in quel modo ancora di più. Un successo figlio di tanti aspetti: dalla bravura dei singoli passando per la solidità della squadra. La crescita c'è stata eccome e ora tocca all'Empoli, che i granata sfideranno domani, venerdì 4 ottobre, alle ore 16.30. Sul campo dei toscani negli ultimi anni il Toro ha sorriso poche volte, perché il club è cresciuto tanto e ha alzato molto il livello delle loro giovanili.

Primavera, Empoli-Torino: lo storico

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Dal 2017 a oggi, infatti, il Torino ha vinto una sola volta: nel 2021 con le reti di Vianni e Cancello. Era il Toro di Coppitelli a caccia di una salvezza complicata che poi arrivò anche grazie a quel successo. Poi le altre gare sono solamente pareggi molto sofferti o sconfitte. Eppure prima il bilancio era completamente diverso. Basta pensare che dal 2009/10 al 2012/13 il Toro ha sempre e solo vinto in casa dell'Empoli (in mezzo anche un successo in Coppa Italia Primavera). Insomma, il campo dell'Empoli recentemente sta quasi diventando un tabù che la squadra di Tufano è chiamata a sfatare. Per farlo servirà rivedere la squadra di Bergamo. Sarà sicuramente assente Ciammaglichella, fermatosi proprio nella gara contro l'Atalanta e che in quella gara del 2021 fece il suo esordio da titolare in Primavera.

Primavera, Empoli-Torino: granata a caccia della continuità

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Per trovare il terzo successo consecutivo la squadra di Tufano dovrà ripartire dal gioco e dalla solidità vista a Bergamo. La crescita dei singoli è poi l'ingrediente segreto della rinascita. Basta pensare a come Gabellini sia diventato ancora più importante per la squadra o a come Mendes abbia pian piano preso in mano la difesa limitando gli errori tecnici e guidando i compagni. Le due colonne della squadra sono sicuramente loro in assenza di Ciammaglichella. L'aspetto più complicato in queste categorie è proprio dare continuità ai risultati e alle prestazioni. L'esperienza di Tufano servirà anche a questo, per far capire ai suoi che ora serve insistere e non sedersi sugli allori. Se la prestazione sarà positiva, il risultato passerà in secondo piano.

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