Sono passati poco più di 4 mesi dall'ultimo derby Primavera tra Torino e Juventus, eppure adesso la situazione è totalmente differente. Da un lato i granata a gennaio arrivavano come una delle prime forze del campionato, una squadra che sognava il secondo posto per andare direttamente alla poule scudetto. Dall'altra parte c'era una Juventus più attardata in campionato, che faticava a trovare continuità nonostante potenzialità tecniche di ottimo livello. Ora è tutto diverso.
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Torino Primavera, la Juventus sta bene: i granata devono resettare tutto
Dal derby d'andata si sono ribaltate le situazioni: i granata sono sotto in classifica e i bianconeri viaggiano spediti verso i playoff
LA SITUAZIONE - I bianconeri viaggiano spediti verso i playoff, dopo aver scritto la propria storia approdando in semifinale di Youth League persa poi ai rigori contro il Benfica. Il Torino è pian piano sprofondato in classifica. I playoff da sogno sono diventati un miraggio e ora per i granata l'imperativo è evitare i playout. Il gruppo di Coppitelli non meriterebbe una situazione del genere, d'altronde le prestazioni sono sempre state di buon livello. A mancare sono stati solamente i risultati e così alla fine il Toro ha iniziato a veder allontanarsi i sogni di inizio stagione.
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VERSO IL DERBY - Il derby di ritorno così vede due squadre con obiettivi contrapposti e momenti anche a livello mentale differenti. Il Torino arriverà alla partita senza capitan Savini, perché squalificato, e sarà un'assenza pesante. Il ragazzo è sempre stato importante a livello difensivo e ha dato per tutta la stagione equilibrio alla squadra. Contro una Juventus che brilla soprattutto a livello offensivo, senza Savini il Torino dovrà saper gestire al meglio i momenti e le situazioni di gioco. I bianconeri arrivano con l'organico al completo e galvanizzato dall'esperienza di Nyon. I granata dovranno quindi stringere i denti, resettare il periodo no e fare chiudere la stagione ritrovando un successo nel derby che in casa Toro manca da 3 anni. La partita d'andata ha dimostrato che alla Juventus i ragazzi di Coppitelli possono fare male.
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