Un confronto per certi versi impari già di partenza. Mettiamoci anche il passivo eccessivo maturato - a causa di sfortuna (doppio palo, gol regolare annullato) e ingenuità (la sbandata che è valsa tre gol presi nei 10' finali) . nell'andata in terra d'Albione. Serviva un miracolo, i ragazzi di Longo erano chiamati ad un'impresa storica: la ciambella è uscita senza buco, ma non è corretto puntare il dito contro questi giovani. Che anzi, hanno il grande merito di essere arrivati a crederci per davvero, sul 2-0 a favore, prima che un avversario di categoria superiore, Harry Chapman, decidesse che le cose non dovevano andare in quel modo.
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Torino Primavera: testa alle sfide che verranno, per tornare al Riverside Stadium…
Fotogallery – Youth League Torino – Middlesbrough 3-3
La differenza strutturale tra le due realtà - piaccia o meno - c'è e si vede. E la colpa va ricercata all'interno di un sistema calcistico italiano che con i giovani spesso e volentieri ci si riempie la bocca e nulla più. Le proposte, le riforme si qui attuate appaiono davvero poco concrete e non indirizzate alla vera formazione dei futuri calciatori. E così ci ritroviamo a commentare un giocatore di grande livello come Edera che ad oggi non regge il confronto con il rivale Chapman. Gli inglesi, sia all'andata sia al ritorno, ci hanno mostrato cosa vuol dire lavorare davvero per i giovani e non è un caso se i ragazzi di Liddle ad oggi sono più maturi rispetto quelli di Longo. Costretti, loro malgrado, a giocare spesso e volentieri in campi solitamente riservati ai dilettanti. Ossia a coloro che, per qualsivoglia motivo, non ambiscono in alcun modo a fare del calcio il proprio mestiere.
Torino-Middlesbrough è stata un po' come la storia biblica di Davide e Golia, con la differenza che questa volta è il gigante a primeggiare. I granata lasciano a testa alta la competizione, fieri e sereni con se stessi. Perché consapevoli di aver lasciato in campo ogni singola goccia di sudore rimasta in corpo. Ma nel calcio, dalla mattina successiva, tocca pensare alle sfide che verranno. E se è passando dai campi di periferia che il Torino Primavera è arrivato al Riverside Stadium, ora dovrà riprendere a mietere risultati su quei terreni spesso pieni di buche per ambire a poterci ritornare. Certo, per primeggiare di nuovo in Italia sarà necessario - a causa di catene incredibili infortuni - ricorrere al mercato di gennaio, ma lo stesso si può dire per l'apporto dei tifosi. Promemoria ai naviganti: questa squadra valorosa si può seguire ogni sabato al "Don Mosso" di Venaria. E su per giù tra un anno, fatti i debiti scongiuri, al Filadelfia.
Chirico - Sartori
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