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Torino Primavera, ora si guarda al futuro dei ragazzi: lo scenario attuale

Gianluca Sartori Direttore 

Sono quattro i giocatori della squadra di Moreno Longo ad avere compiuto vent'anni: tutti abbandoneranno per raggiunti limiti di età la categoria Primavera, in quanto vi hanno militato in questa stagione da fuoriquota avendo firmato un vincolo di pre-addestramento valido sino al 30 giugno. In primis c'è Valerio Mantovani, il capitano. Cresciuto esponenzialmente nell'arco della stagione, dà l'impressione di essere pronto per il professionismo e c'è chi sussurra che Longo potrebbe portarselo dietro nella sua nuova destinazione. Ma prima di tutto, il Torino deve blindarlo con il primo contratto da professionista: c'è tempo sino al 30 giugno, come detto. I segnali sembrano incoraggianti ma ancora non c'è nulla di fatto. Il terzino sinistro Matteo Procopio è nella stessa situazione. In granata fin da bambino, ha completato il suo percorso nel vivaio granata e aspetta anche lui una proposta dal club, che ha il diritto di prelazione sulle sue prestazioni sportive, per poi cercarsi una sistemazione in prestito. Le offerte, da Lega Pro ma anche Serie B, non mancano. L'attaccante Andrea Compagno, invece, è arrivato a gennaio dal Pinerolo: molto impegno ma solo una rete per lui. Difficile che il Torino possa offrirgli un contratto, probabile un ritorno al Pinerolo per poi affrontare un'altra stagione in Serie D.

Più spinosa, invece, la situazione di Gabriel Debeljuh. Il centravanti croato era rimasto ancora un anno per essere l'elemento in grado di fare la differenza e il bomber trascinatore; lo è stato fino alla rottura del crociato a novembre, che ha scompigliato i suoi piani e quelli del Torino. La sua situazione andrà valutata con cura, di certo il Torino non deve e non vuole dimenticarsi di un ragazzo che è sempre stato encomiabile per spirito e per rendimento.

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