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Torino Primavera, Rossi convince in regia: il lavoro sulla verticalizzazione
Felice Tufano ha raccolto tante risposte positive dall'esordio in Coppa Italia contro la Virtus Entella. Formazione rivista ex novo, dando spazio a chi per un motivo o per l'altro aveva giocato meno ultimamente, e vittoria più che convincente, un 3-1 che arriva senza che il risultato sia mai stato in discussione. Tra le note più liete di giornata Simone Rossi, tornato titolare in cabina di regia nel 3-5-2 granata per la partita contro la Virtus Entella e autore dell'assist per Edoardo Zaia in occasione del primo vantaggio del Toro.
Era un po' di tempo che non si vedeva Rossi titolare. Il centrocampista granata, classe 2006, era partito dal primo minuto in campionato nelle prime tre partite della stagione trovando un assist alla prima giornata, poi ha avuto via via meno spazio in un reparto che offre più di una configurazione. Pur trovando meno minutaggio, Rossi ha continuato a lavorare molto e bene, guadagnandosi la possibilità di partire titolare in Coppa Italia. Una chance che ha saputo sfruttare, giocandosi le sue carte nel modo giusto. Contro la Virtus Entella, si è vista molto la ricerca della verticalizzazione da parte di Rossi, giocata che ha permesso ai granata di salire e accelerare la manovra in più di un'occasione. C'è ancora da lavorare su alcuni aspetti e da migliorare come è naturale che sia in un percorso di crescita progressivo, ma intanto la strada intrapresa è sicuramente positiva e i frutti stanno iniziando a vedersi.
In merito alla ricerca della verticalizzazione da parte del play è intervenuto anche Tufano nel postpartita di Coppa Italia sottolineandone l'importanza nel calcio moderno: "Non è più tempo del play che gioca sempre in orizzontale. Noi muoviamo tanto palla per cercare una superiorità numerica e non bisogna annullarla con un'altra palla orizzontale". Serve quel quid in più e una ricerca della profondità che sia costante: "Rossi sa che deve imparare a verticalizzare ancora di più. Deve avere la personalità di imbucare e fare un cambio di gioco di 30 metri". Le richieste di Tufano a Rossi ricordano le direttive date da Vanoli a Ricci, ripetute in conferenza stampa alla vigilia della sfida con la Roma: maggiore ricerca della verticalizzazione, velocità nel vedere la giocata in diagonale o in profondità. Su questi aspetti si sta incentrando anche il lavoro del play della Primavera granata. Tufano tiene in considerazione tutti e la stagione darà modo di avere più di un'opportunità essendo lunga e dispendiosa. Chissà che la prova in Coppa Italia Primavera e i segnali positivi non possano dare già prossimamente nuovo spazio anche in campionato a Rossi.
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