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Poco più di 48 ore separano il Torino Primavera dal ritorno in campo dopo la sosta. Non un qualsiasi ritorno in campo però, perché quando sabato 19 ottobre alle ore 13 lo stadio Valentino Mazzola aprirà le sue porte sarà ufficialmente tempo di derby. Torino contro Juventus, una sfida di rivalità storica che si rinnova ogni anno, che porta con sé tensione ma anche trepidazione perché resta la più sentita.
Il Torino arriva al derby forte delle certezze ritrovate nelle ultime settimane di campionato, quando i granata hanno invertito decisamente la rotta e trovato tre vittorie consecutive interrompendo la striscia negativa precedente di tre ko. La Primavera di Tufano ha risalito la china a testa bassa e ora si trova di nuovo alle porte della zona playoff. La Juventus ha avuto un percorso differente. Dopo essere stati sconfitti all'esordio in campionato, i bianconeri si sono presto assestati andando poi sempre a punti fino all'ultima giornata, segnata dal ko contro la Fiorentina. Strade diverse quindi, ma all'alba del derby a un passo dall'incrociarsi. Già, perché la Juventus è terza in classifica a quota 13 punti ma il Torino, settimo, accusa solo 1 lunghezza di ritardo. Così in palio a Orbassano c'è per il Toro la possibilità di tentare l'assalto al podio di categoria superando in classifica proprio la rivale di sempre.
Il derby di sabato contro la Juventus sarà il secondo che il Torino disputerà al Valentino Mazzola di Orbassano. La vicinanza da Torino favorisce l'affluenza di tifosi e accende quel clima derby che prima i granata avevano vissuto inevitabilmente meno giocando a Vercelli e Biella. A gennaio dell'anno scorso, trascinata da cori e dal sostegno dei tifosi che avevano riempito la tribuna, la Primavera allora guidata da Scurto aveva battuto la Juventus per 2-0, grazie alla doppietta di Nicolò Franzoni, diventato ancora più centrale nel progetto di Tufano che gli ha affidato le chiavi dell'attacco insieme a Gabellini. Il ricordo di quel derby è ancora dolcissimo per il Toro, perché il successo in casa mancava da nove anni e perché la Juventus era stata costretta ad arrendersi per il secondo derby di fila dopo aver perso anche in casa sul finale della stagione precedente. Qualche sassolino da togliersi resta comunque anche al Toro, soprattutto ripensando all'ultima stracittadina disputata tra le due compagini: a marzo a Vinovo era stata la Juventus a imporsi per 2-0 vendicando i due ko e complicando la corsa playoff, poi sfumata, dei granata. Sabato si scriverà una nuova pagina. Se la storia è destinata a ripetersi, allora le aspettative sono di un derby che promette battaglia: Torino e Juventus non si spartiscono la posta dal 2019.
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