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La Primavera del Torino inizia la sua avventura in Youth League, la prima di sempre in una manifestazione europea, contro gli slovacchi del Senica, vincitori del titolo nazionale Under 19. All’interno di un calcio, quello slovacco, che ha prodotto negli ultimi anni una Nazionale competitiva – ricordiamo che nel 2010 Hamsik e compagni eliminarono l’Italia dal Mondiale, mentre attualmente la nazionale di Jan Kozak, seconda nel Girone C dietro alla Spagna, è ampiamente in lizza per la qualificazione diretta a Euro 2016 – ma la cui lega interna non riesce proprio a innalzare il livello medio, il Senica è una società giovane (nata nel 2009 dalla fusione con l’Inter Bratislava) ma ambiziosa.
VIVAIO, FIORE ALL’OCCHIELLO - Espressione calcistica di una cittadina di 20mila abitanti nella regione di Trnava, il Senica ha come fiore all’occhiello – più che la Prima Squadra, l’anno scorso arrivata sesta in campionato, 27 punti dietro il Trencin campione – proprio il Settore Giovanile: folto e ben strutturato, comprende 250 giocatori divisi in 13 squadre. La società dispone di un centro sportivo per il Settore Giovanile, comprendente uno stadio da 4500 posti più tre campi di allenamento, uno in erba sintetica, uno in erba naturale e uno al coperto. Il fine, non nascosto, è quello di formare giovani talenti da vendere soprattutto a società estere, per mantenere il club con una politica di autogestione.
TANTI NAZIONALI - La formazione Under 19, allenata da Jozef Dojcan, nella stagione in corso ha sin qui raccolto nove punti in sei partite e arriva da una vittoria interna, ottenuta una settimana fa: 2-0 al Banska Bistrica. Gli elementi più in vista sono i tre fuoriquota del 1996 Junas (portiere), Otrisal (difensore) e Rajnik (attaccante), ma anche il centrocampista Krc (1997): tutti coinvolti dai commissari tecnici federali nelle Nazionali Under 19 e Under 20. Insieme a loro, il difensore Pittner (1997) e il fantasista Kosorin (1997) formano il gruppo di giocatori che è stabilmente nel giro della Prima Squadra. Il capitano è il terzino destro Nikolas Vcelka, che nella conferenza stampa pre-match si è detto “onorato di poter giocare contro una squadra del calibro del Torino”.
Il Torino si può aspettare un avversario tecnicamente non eccelso ma forte fisicamente e pronto a giocare “alla morte”, con qualche elemento già abituato al calcio “dei grandi”. Per Mantovani e compagni, l’obiettivo è tornare in Italia con una vittoria per mettere in discesa la qualificazione al secondo turno; in ogni caso, confrontarsi con una realtà particolare e diversa da quelle con cui ci si misura in Italia sarà un’esperienza formativa.
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