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Torino Primavera, per Singo prospettive da esterno: così lo vedono Sesia e Mazzarri

Roberto Ugliono

Giovanili / L'esterno ivoriano era già stato spostato come esterno da Coppitelli, Mazzarri e Sesia stanno confermando l'intuizione dell'ex tecnico granata

Arrivato al Torino come difensore centrale un anno fa, l'evoluzione di Wilfried Stephane Singo è iniziata durante lo scorso campionato Primavera e si è completata durante questa stagione. L'ivoriano, infatti, gioca ormai stabilmente sulla fascia destra, anche se è da difensore che ha esordito in prima squadra nei preliminari di Europa League.

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DUTTILE - Il suo dirottamento sull'esterno è iniziato già agli ordini di Federico Coppitelli, che in alcune partite lo spostò sulla destra della difesa a quattro, e l'ivoriano riuscì a lasciare buoni segnali. Con Sesia, a parte quando è mancato Buongiorno, Singo ha sempre giocato sull'out di destra. I motivi dietro a questa scelta sono svariati. Innanzitutto va tenuto in conto che quando arrivò al Torino dalla Costa d'Avorio il ragazzo non dava grandi garanzie a livello tattico. Una carenza che lo ha portato a diventare stabilmente un esterno con la Primavera attuale. D'altronde anche le sue prestazioni in linea di massima confermano la bontà della scelta, visto che la peggior partita di Singo fin qui è stata in Torino-Cagliari, quando giocando da centrale difensivo commise qualche errore che costò anche la sconfitta alla Primavera granata (ovviamente non va attribuito solamente a lui il risultato finale).

CARATTERISTICHE - Sull'esterno, invece, si sta rivelando una carta molto interessante anche in ottica Prima squadra. L'ivoriano, infatti, è dotato di una potenza fisica notevole. Non solo Singo può contare sul suo metro e novanta di altezza, ma è anche dotato di grande velocità e forza fisica. Caratteristiche che, unite tra di loro, lo rendono quasi un pezzo unico per i granata. Sull'esterno queste doti emergono molto di più, come si può vedere con la Primavera, perché spesso è lui il padrone della fascia, avendo grande facilità nel saltare l'avversario. La scelta di collocare il giovane ivoriano in quel ruolo, come ha dichiarato lo stesso tecnico della Primavera, è condivisa tra Sesia e Mazzarri, che ritengono che Singo possa avere più prospettiva nel ruolo da esterno.