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Torino Primavera, tre vittorie in una settimana alimentano il sogno: adesso sei grande

Nikhil Jha
Giovanili / Finale di stagione pazzesco per la squadra granata, vittoriosa anche a Genova dopo i successi contro Milan e Fiorentina. E in ottica finali, anche le grandi hanno paura

Non era mai successo, da settembre ad oggi, che il Torino Primavera vincesse tutte e tre le partite giocate in una settimana. Con la vittoria sul campo del Genoa di ieri, anche questo tabù (dopo i successi contro Milan e Fiorentina) è infranto: con una partita cinica e da grande squadra, D'Alena e compagni hanno approfittato delle occasioni concesse e hanno punito un avversario che ci ha provato, trovando però sulla sua strada un'ottima difesa e un ottimo Zanellati.

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I piedi all'interno dei playoff, ora, sono uno e mezzo: anche qualora il Milan, settimo e primo degli esclusi, dovesse oggi vincere contro la Fiorentina, il distacco di quattro punti nelle ultime due partite pare gestibile, anche in vista di un calendario comunque abbordabile  per il Toro (Napoli in casa e Lazio fuori). All'orizzonte si profila un quinto posto che avrebbe (il condizionale è sempre d'obbligo) del clamoroso, per come la squadra era stata strutturata in estate: tanti innesti dei 2000 sottoleva, quasi mai più di due fuoriquota (sui tre ammessi) in campo, valorizzazione di giovani da far crescere e non - come accaduto su altri lidi, alla caccia del risultato - di ragazzi già pronti, magari acquistati a gennaio dopo svariate presenze in Serie B.

Eppure la squadra granata si sta regalando un finale da sogno: dopo l'eliminazione rocambolesca alla Viareggio Cup contro il Rijeka, sono arrivate - considerando la Coppa Italia - sette vittorie e un solo pareggio, a Bologna. E quel che fa meglio sperare, in vista della fase a scontri diretti per eleggere i campioni d'Italia, è che delle grandi il Torino le ha battute praticamente tutte: ha battuto l'Inter (2-1 nel ritorno al Filadelfia), ha battuto la Fiorentina (0-3 all'andata e 4-1 al ritorno), ha battuto la Roma (2-1 nella semifinale di ritorno di Coppa Italia a Grugliasco), ha battuto il Chievo (1-2 in trasferta all'andata). Delle prime sei, soltanto l'Atalanta è uscita indenne dal doppio impegno con i granata, che comunque in trasferta a Bergamo, con tante assenze, hanno difeso uno 0-0 che nella volata finale potrebbe valere oro.

Gli indizi della grande squadra ci sono. E se il sogno di un'accoppiata storica (Coppa Italia più campionato) è ancora lontanissimo, è certo che questa squadra ci proverà fino all'ultimo. Le carte non mancano.