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Torino: tra presente e futuro, la forza della Primavera è il gruppo

Roberto Ugliono

A Verona brillano anche i sotto leva: i 2004 Della Valle e Caccavo fanno gli assist e il 2005 Ciammaglichella va in gol

Una vittoria dedicata a Demis Maugeri come testimonianza che la Primavera del Torino è prima di tutto un gruppo forte e coeso. Il primo a voler lanciare un messaggio per il compagno era stato Akhalaia dopo il gol dell'1-0 contro il Verona. E pensare che i due si conoscono da pochi mesi. Insomma, il gruppo c'è ed è unito. Questa è la forza di una squadra che sta trovando grande continuità di risultati e di prestazioni. La sconfitta contro il Napoli aveva interrotto il filotto di vittorie consecutive, ma era arrivata dopo un'ottima gara.

MERITI - Contro il Verona i granata hanno fatto ciò che era mancato contro i partenopei: segnare e sfruttare le occasioni. Il 4-1 finale in favore del Torino è un risultato netto, rotondo e giustissimo. I veneti non hanno creato molto e i granata hanno avuto la maggior parte delle occasioni. I meriti di questo successo vanno divisi. Prima di tutto c'è appunto il gruppo, che ha interpretato bene la partita sin dai primi minuti e ha saputo reagire anche al pari arrivato a inizio ripresa.

FUTURO - Poi i meriti vanno dati ad alcuni sotto leva. In primis a Della Valle, difensore centrale classe 2004. Dai suoi piedi sono nati i gol del 3-1 e del 4-1, ma in questo caso ha solamente avviato l'azione per la sponda di Caccavo (anche lui 2004) che ha innescato Akhalaia. Poi vanno anche a Ciammaglichella (classe 2005), che appena entrato ha subito segnato il 3-1 in tuffo di testa. Due prodotti del vivaio, due giovanissimi che potranno essere un punto fermo della Primavera del futuro. Di certo andranno blindati, perché entrambi stanno disputando un'ottima stagione e potrebbero fare gola a molti. Della Valle tra gol e assist è uno dei 2004 più decisivi del campionato, Ciammaglichella tra Under 18 e Primavera ha segnato 3 gol e a questi va aggiunto anche la rete segnata in Nazionale Under 17 nelle qualificazioni europee. Insomma, il futuro il Torino ce l'ha in mano. Servirà non farselo sfuggire.