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Tra le giovanili granata, l'unica ad ottenere l'accesso ai playoff, fase preliminare per l'accesso alla poule scudetto, è stata l'Under 15 guidata da Ivano Della Morte. I torelli, al primo anno vero e proprio di Settore giovanile, hanno vissuto una stagione servita per iniziare a prendere confidenza con il percorso nel biennio Giovanissimi e hanno ottenuto nel girone il sesto posto, l'ultimo valido per i playoff. Un posizionamento che ha consentito ai granata classe 2008 di regalarsi un ultimo derby per provare a raggiungere gli ottavi di finale. In quell'occasione ha vinto la Juventus, ma il Torino ha lottato con onore giocandosi tutte le sue carte contro i bianconeri poi semifinalisti.
Come è fisiologico che sia per quanto riguarda il campionato Under 15, la stagione dei torelli ha vissuto di alti e bassi. La prima vittoria è arrivata alla quarta uscita dopo qualche rimpianto in avvio ed è arrivata in extremis nella gara più sentita, il derby con la Juventus a Vinovo. Da lì in poi i ragazzi di Della Morte hanno iniziato a trovare più concretezza e si sono rilanciati con una rincorsa che ha permesso al Toro di chiudere il girone d'andata al quarto posto (4 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte). Il girone di ritorno si è rivelato più complesso e i torelli hanno pagato dazio specie nei big match contro Juventus, Genoa e Monza, che da calendario sono arrivati tutti uno in fila all'altro. Le tre sconfitte non hanno però scalfito gli animi dei torelli, che nel finale di stagione hanno saputo dare lo strappo decisivo per agguantare i playoff. A inizio stagione forse il raggiungimento della fase finale non era un obiettivo conclamato, ma nel corso dell'anno è diventato un traguardo alla portata di un Torino che ha lavorato strenuamente sulla crescita del gruppo. E alla fine i playoff sono stati un premio meritato: il Torino si è rialzato dalle sconfitte, ha limitato gli assalti delle inseguitrici e ha chiuso al sesto posto (2 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte).
Diversi i profili che si sono messi in luce nel corso dell'annata, facendo intravedere un potenziale da sviluppare negli anni successivi di Settore giovanile. Tra i più positivi impossibile non menzionare il reattivo portiere Francesco Cereser, inamovibile per Della Morte (non ha mai saltato un minuto in campionato) e attenzionato anche dalla Nazionale Under 15. Stagione maiuscola anche per capitan Andrea Luongo, trequartista e riferimento offensivo dei 2008: si è distinto per duttilità, fiuto del gol (8 il bottino complessivo, è il miglior marcatore tra i torelli) e personalità, doti che lo hanno fatto entrare nei radar della Nazionale. Cereser e Luongo sono stati il punto di riferimento dell'Under 15, ma non gli unici a emergere. Da segnalare infatti la costanza e la crescita dei terzini Emanuele Schembre e Nicolò Berto, così come la puntualità degli interventi difensivi di Riccardo Bianchi, Nicolò Quattrocchi e Nicolò Parisotto. In attacco positiva anche la stagione di Gabriele Falasca, secondo miglior marcatore dei torelli con 4 reti all'attivo, e di Riccardo Sheji. C'è poi chi nel tempo ha saputo conquistarsi più spazio come i centrocampisti centrali Mattia De Lucia e Cristian Turola, quest'ultimo autore di una splendida rete dalla distanza che ha provato a dare speranza ai granata ai playoff. Degni di menzione infine due sottoleva, Sebastiano Costantino e Moise Antonelli, che pur essendo 2009 di La Rocca hanno collezionato quasi 1200' in due in Under 15 ben figurando con i più grandi.
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