Tra le note più liete di questo avvio di stagione del Settore giovanile del Torino, c'è sicuramente l'Under 15 allenata da Menghini. E' bene specificare, prima di addentrarci in strane conclusioni, che stiamo parlando di ragazzini, ai quali dev'essere dato il tempo per crescere e migliorare. Ma i risultati raggiunti per ora fanno stropicciare gli occhi: 2 a 0 contro lo Spezia all'esordio, poi un netto successo con la Fiorentina per 3 a 0 in casa a Grugliasco e, infine, una vittoria per 2 a 0 nella storicamente ostica trasferta a Empoli. Ciò che più sorprende di questa squadra - che comunque è all'inizio di un percorso - non sono solo i risultati che sta portando a casa, ma la maturità. E' strano, infatti, aspettarsi da dei ragazzi del 2005 una voglia di lavorare e di migliorarsi del genere e questo si deve soprattutto a Menghini. D'altronde il tecnico dell'Under 15 del Torino è categorico in ogni post-partita, ripetendo un mantra che sta contagiando anche i suoi ragazzi: "Ora dobbiamo pensare ad allenarci e a lavorare, il risultato non conta".
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Giovanili Torino, l’Under 15 fa parlare di sè: e ora anche l’Azzurro chiama
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FRUTTI - Una filosofia che sta portando a dei risultati estremamente positivi, perché nel giro di un mese quattro giocatori sono stati chiamati per gli stage della Nazionale di categoria. Prima è stato il turno di Aaron Ciammaglichella e Nicolò Serra, ora quello di Ashenafi Jarre e Gabriele Manissero. Se due settimane fa, quando erano stati chiamati i primi due, Menghini sperava che il numero potesse crescere a tre, ecco che nel giro di appena quattordici giorni sono stati ben raddoppiati. C'è da dire che i giocatori in questione hanno ampiamente dimostrato di essere di un'altra categoria, ma non sorprenderebbe se a questa lista se ne aggiungessero altri. Francesco Gallea Beide e Nicolas Omorogbe in difesa stanno dimostrando di avere un grande potenziale, Matteo Broccanello e Giuseppe Colletta continuano a essere dei trascinatori e in porta c'è un Diego Lando per ora imbattuto.
PROFILI - Come si diceva, non sorprende che gli osservatori della Nazionale abbiano scelto per ora questi quattro profili. Jarre è ormai un esperto della categoria, avendo giocato già l'anno scorso con l'Under 15 e quest'anno si sta calando a perfezione nel ruolo di leader e trascinatore. Ciammaglichella sta trascinando già dalla categoria Under 14 i granata ed è una mezzala con il vizio del gol, visto che in queste prime partite ha già segnato nella vittoria con la Fiorentina per 3 a 0 e ha deciso con una doppietta la trasferta a Empoli. Manissero, anche lui in gol con la Viola, è in una fase di crescita esponenziale. Esterno nel 5-3-2, copre con quantità e qualità la fascia sinistra. Poi c'è il capitano di questa compagine, ovvero Serra, che l'azzurro già lo conosce e con la continuità nel lavoro si sta confermando uno dei migliori difensori di categoria. Perno centrale del pacchetto arretrato, ha messo in mostra ottime letture e buone proprietà tecniche. La fame di questi quattro ragazzi è la stessa di una squadra che, ora come ora, non sembra voler mollare e, se i risultati dovessero continuare a sorridere, ecco che la loro crescita potrebbe anche essere più rapida del previsto. Menghini, quindi, può lavorare con serenità su un gruppo numeroso, ma determinato. Chissà cosa gli potrà riservare il futuro, l'importante è che la leva calcistica del 2005 non si sieda sugli allori, perché confermarsi da qui ai prossimi anni sarà sicuramente difficile.
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