Torino Under 16, granata terzi con qualche rimpianto e in piena lotta per la vetta

L'Under 16 del Torino si conferma una squadra di vertice. I 2007 granata, dopo un'annata più che riuscita lo scorso anno, chiusa al terzo posto nel girone e tra le prime otto squadre d'Italia, iniziavano il biennio Allievi con l'obiettivo di dare vita a un nuovo ciclo positivo, forti dei successi dello scorso anno, in cui sotto la guida di La Rocca rientrarono tra le otto migliori formazioni d'Italia (miglior risultato tra quelli del Settore giovanile granata).

Under 16, il bilancio della prima metà di stagione

I 2007 granata, passati dalla guida di Antonino La Rocca a quella di Marco Veronese, e ora impegnati nel campionato Under 16, hanno dimostrato di poter ripartire da dove si erano interrotti, rimanendo sempre in lotta per le posizioni di vertice. Al termine del girone di andata i torelli si piazzano al terzo posto, un bronzo provvisorio che lascia in realtà più amaro in bocca che soddisfazione. Sì, perché con un avvio folgorante (tre vittorie su tre e cinque risultati utili nelle prime cinque gare) il Torino era lanciato in vetta. Poi c'è stato un calo nella seconda metà nel girone d'andata e l'Under 16 granata ha perso qualche punto di troppo, portando a casa appena 2 punti in 4 giornate. Una flessione di rendimento che non ha inciso troppo sul piazzamento in classifica - la vetta è lontana appena 2 punti e c'è tutto il girone di ritorno da disputare - ma che ha privato i torelli della vetta. Non un campanello di allarme al momento, ma sicuramente una pagina da girare per ripartire e ritrovare quella continuità che è sempre stata l'elemento di forza del gruppo dei 2007.

Under 16, i profili dei granata

L'ossatura dell'Under 16 granata è rimasta sostanzialmente inalterata rispetto alla scorsa stagione. Le gerarchie si sono allo stesso modo confermate. Anino è ormai una sicurezza tra i pali. La difesa si è articolata intorno a due coppie saldissime, Gallo-Ressia come centrali e Gatto-Finizio sulle corsie esterne, con possibile inserimento di Fiore in caso di difesa a tre. A centrocampo spicca Casadei, per tecnica e personalità nelle intuizioni, un perno per Veronese; sulla trequarti Domenico Gai è prezioso per gli inserimenti. In attacco spicca il numero di gol siglati da Conte, già 5; ma anche l'apporto di chi ha giocato meno, come Syll e Spadoni (out nelle prime gare) ma ha comunque già avuto modo di contribuire alla causa (2 gol a testa). Nel complesso il gruppo è compatto e rodato nei meccanismi di gioco, lo ha dimostrato in questo avvio di stagione. Lo testimonia anche il dato di 10 giocatori diversi andati a rete in 9 giornate.