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Giovanili

Torino Under 16, unica squadra imbattuta del girone: Semioli sta lavorando bene

Roberto Ugliono

I 2006 granata stanno disputando un campionato di vertice: continuità di risultati e crescita del gruppo le chiavi di volta di un avvio promettente

Che l'annata dei 2006 del Torino fosse buona si sapeva, ma non era scontato passare dal campionato Under 14 a quello Under 16 in questo modo. Il gap con molte società è stato colmato e ciò che sorprende dalla squadra allenata da Franco Semioli è soprattutto la continuità di risultati. Il tutto senza mettere troppo mano con il mercato. E questo è un aspetto fondamentale per analizzare la squadra. Basta guardare il confronto con la Juventus. Le squadre due anni fa si equivalevano, ma i bianconeri da quel momento hanno fatto molto mercato prendendo tanti dei profili più interessanti in Italia. La distanza tra i gruppi non è cambiata, anzi.

CAMPIONATO - Il pari della partita a Vinovo è la dimostrazione che non ci sia grande differenza. La classifica pure, anche se il Torino addirittura potrebbe essere un gradino più avanti. I granata sono terzi sotto a Monza (battuto sul campo) e Juventus, ma con una gara in meno. Se i torelli dovessero vincere il match della nona giornata con il Genoa sarebbero primi. E sarebbe meritato. La squadra di Semioli fin qui non ha ancora perso una partita e parte del merito va anche alla difesa (la migliore del campionato con appena 7 gol subiti in 8 partite).

PROFILI - La coppia Sardo-Desole in mezzo ha dato solidità alla squadra e Semioli non li toglie praticamente mai. Positive anche le prestazioni di Bellocci tra i pali (lui si è avvicendato con Alloj). La sorpresa è stato l'ottimo impatto di Sebastiano Di Paolo. L'ex Pescara è il capocannoniere della squadra e ha un feeling speciale con Semioli. Di Paolo fin qui ha indossato la 7 che in carriera è stata spesso sulle spalle del suo allenatore e che nel Torino ha un peso decisamente speciale. Oltre a lui poi sono arrivate tante conferme. Dal sempre ottimo Armocida, alla crescita di Scarfiello e Dimitri, chiudendo con uno degli intoccabili della squadra: Rossi. Il gruppo sta dimostrando di essere interessante e Semioli dopo il campionato di vertice della scorsa stagione finito senza la qualificazione ai playoff, ci riproverà quest'anno. Le premesse ci sono tutte per farcela.