"I 2004 in passato erano etichettati come un'annata non felicissima. Negli ultimi anni non hanno raggiunto risultati importanti, ora si stanno riprendendo tutto con gli interessi". Con queste parole Antonino Asta aveva inquadrato la sua Under 18, che si è superata rispetto alle aspettative lavorando sodo fino a diventare una delle protagoniste del campionato di categoria. A due partite dal termine del girone d'andata - con il match da recuperare contro la Roma - i torelli sono quinti, a due punti dal podio.
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Torino Under 18, è l’ora del riscatto: 2004 a vele spiegate dopo tante delusioni
L'Under 18 ha superato tutte le aspettative: la crescita sotto la guida di Asta è evidente tra canterani e nuovi innesti
MERCATO - A contribuire alla svolta del gruppo è stato anche un mercato estivo mirato, che ha portato in granata giocatori che stanno incidendo sotto la guida di Asta. Tra questi indubbiamente Ansah, proveniente dal Cit Turin, capocannoniere dei torelli con le sue 6 reti siglate in 8 partite (per lui una rete ogni 59'). E' cresciuto molto anche Melnis sempre per quanto riguarda il reparto offensivo. Stesso discorso che può essere fatto per la retroguardia con Bura, ex Chievo, diventato uno dei punti di riferimento dietro (è quarto per minutaggio nella rosa granata). Senza dimenticare infine Antolini, uno degli elementi di maggior qualità in squadra, che deve ancora ambientarsi al meglio e può dare ancora tanto.
CANTERA - Ma a trascinare l'Under 18 sono anche quei ragazzi che arrivano da tante delusioni passate e campionati privi di risultati importanti. Canterani che stanno raccogliendo i frutti di un lavoro che non è mai mancato. Rettore, capitano della squadra, si sta imponendo come leader difensivo. Ottima annata anche per Cesari, terzino goleador della squadra, con 4 reti siglate di cui 3 su rigore che lo rendono il secondo marcatore granata. Due giocatori di cui Asta non si è privato quasi mai, gli unici ad aver disputato tutte e 12 le partite giocate fin qui. Anche Azizi sta giocando a un ottimo livello a centrocampo, garantendo continuità. Bene anche Ciammaglichella e Caccavo, spesso impegnati con la Primavera, ma trascinatori anche in Under 18 quando Asta li ha avuti a disposizione, come dimostrano 2 reti segnate a testa.
MERITI - I meriti di un campionato fin qui su gli ottimi livelli vanno condivisi. I primi vanno indubbiamente ai ragazzi, un'annata che ha sempre dato il massimo nonostante le difficoltà. L'anno scorso avevano disputato un campionato a cinque in cui non era girato nulla. Due stagioni fa con Fioratti avevano raccolto pochissimo, ma avevano lavorato molto bene con un allenatore che cura molto la tecnica. Ora c'è una crescita evidente, merito del lavoro di Antonino Asta, che ha saputo rivitalizzare un gruppo abbattuto da due anni disastrati. E' bastato ingranare all'Under 18. Dopo una brutta partenza, con 2 ko nelle prime 2 partite, i torelli hanno saputo rialzarsi andando a vincere 7 partite (6 di queste consecutive). E' arrivata poi anche qualche sconfitta, l'ultima quella con la Spal che ha lasciato l'amaro in bocca. Ma questa era una squadra che si ritrovava nelle ultime posizioni e ora è nella parte alta della classifica. Sintomo del gran lavoro di Asta, che ha ricreato entusiasmo e ha messo i ragazzi nelle condizioni di rendere al meglio. Infine meriti anche a Ruggero Ludergnani e al mercato estivo che ha portato in granata ragazzi come Ansah, Melnis e Bura. Le aspettative erano poche, invece l'Under 18 è diventata una delle migliori annate per rendimento.
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