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L'Under 18 granata è una delle note più liete della stagione delle giovanili del Torino. Il gruppo di 2005 è sempre stato tra i protagonisti del campionato, ha lottato fino all'ultimo per una final four che è rimasta una speranza fino all'ultimo, ma soprattutto ha visto crescere tanti prospetti che potrebbero affacciarsi al campionato Primavera nella prossima stagione. Merito dei ragazzi, di Antonino Asta e dello staff granata che ha lavorato bene sia in campionato che al Viareggio, dove il Torino è tornato in finale arrivando poi secondo.
Il campionato Under 18 quest'anno ha cambiato volto, suddividendosi in due gironi da 10 squadre ciascuno con tre giri di boa per un totale di 27 giornate. Le fasi finali partivano dalle final four, con due classificate per girone, le altre tutte fuori. Una formula che ha reso la qualificazione particolarmente complessa. Il Torino però è rimasto a lungo a ridosso della zona final four, perdendo qualche colpo in alcune occasioni ma facendosi apprezzare in tante altre. Alla fine il gruppo di Asta ha chiuso al terzo posto in una volata che ha messo alle spalle dei granata squadre del calibro di Milan, Verona e Atalanta. A prescindere dai risultati, è il lavoro sui singoli che premia il gruppo Under 18. Dallo staff di Asta sono passati alcuni giocatori della Primavera per tornare a prendere confidenza con il campo - vedi Ciammaglichella e Vaiarelli post infortunio, Corona dopo il suo arrivo a Torino - e sotto la guida del tecnico granata ne sono esplosi altri che hanno fatto il salto in Primavera - su tutti emblematico Savva, un punto fermo dell'Under 18 diventato poi titolare anche in Primavera; ma nel finale di stagione tanti i 2005 aggregati in panchina. Tra chi veniva e chi andava, il gruppo Under 18 ha saputo amalgamarsi trovando la quadra. Non è bastato per le fasi finali, ma è indice comunque di una crescita importante.
Nel corso della lunga stagione dell'Under 18 diversi i giocatori che si sono messi in mostra. In porta Matteo Brezzo è stato praticamente inamovibile. Il giocatore di movimento più impiegato da Asta è stato invece Szymon Gaj, terzino destro dotato di grande spinta autore di una stagione importante, chiusa con 2 gol all'attivo e ben 6 assist. Tra i centrali ha spiccato per continuità e puntualità degli interventi Francesco Gallea, che si è poi ripetuto anche in finale al Viareggio dove è stato eletto miglior difensore del match, premio per un ragazzo che ha sempre lavorato sodo. Anche un altro difensore ha avuto un buon impatto, Jahid Taouri, preso la scorsa estate da Ludergnani e autore di una crescita importante in questa stagione. A centrocampo una delle sorprese più liete riguarda Emirhan Acar, giocatore tecnico che ha saputo inserirsi facilmente in Under 18 (è stato prelevato in estate da Ludergnani, giocava nel campionato austriaco). Per quanto riguarda il reparto offensivo l'uomo copertina della stagione granata è certamente l'esterno alto Alexandru Capac. Capac ha mostrato fin dalle prime partite un altro passo rispetto alla categoria per spunti personali e capacità di mettersi comunque a servizio del gruppo; è poi esploso al Viareggio dove ha avuto un impatto devastante (si è aggregato a metà torneo, dopo la chiamata della Nazionale U18 rumena) che lo ha portato a essere l'MVP del Torneo. I numeri di Capac in campionato d'altronde parlano per lui: 20 presenze, 1604', 10 gol e 4 assist. Bene anche per quanto riguarda sempre il reparto offensivo Roberto Ceica, secondo miglior marcatore dei granata con 7 gol all'attivo, stesso bottino di Zanos Savva (7 gol e 4 assist in metà stagione e un meritato passaggio in Primavera, QUI la sua pagella). Importante infine l'innesto di Tommaso Gabellini, testato dal club granata nel Torneo di Viareggio con un prestito dal Cesena e poi riscattato: in appena 5 presenze ha messo a referto un bottino di 6 gol e 1 assist, spiccando (è peraltro un 2006, quindi è sottoleva nella categoria).
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