Torino e Fiorentina Primavera sono lì a pari punti. Lunedì una delle due proverà a staccare l'altra in classifica in una partita che negli ultimi anni ha sempre regalato emozioni. A partire da quella finale di Coppa Italia vinta dalla Viola grazie a Vlahovic, ma ai granata mancava quel Millico che nel rematch ai playoff dimostrò quanto fosse pesata la sua assenza. Da quel momento le partite - per un motivo o per un altro - non sono mai state banali. E non lo sarà nemmeno lunedì pomeriggio.
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Toro Primavera, ecco la Fiorentina: ha vinto la Supercoppa e ha tanti fuoriquota
Torino e Fiorentina Primavera sono a pari punti. Lunedì una delle due proverà a staccare l'altra in classifica in una partita che negli ultimi anni ha sempre regalato emozioni
FIORENTINA - La squadra allenata da Alberto Aquilani arriva dall'ennesimo trofeo sollevato, la Supercoppa Primavera contro l'Empoli campione d'Italia in carica. Un successo ai rigori che avrà dato sicuramente alla Viola molte motivazioni in più. Battere l'Empoli non è semplice (anche se contro la Fiorentina non c'era Baldanzi) e per questo alla squadra di Aquilani andrà posta grande attenzione. Come se non bastasse ultimamente la Fiorentina è tornata ad avere a disposizione un attaccante forte ed esperto come Munteanu, uno dei tanti fuoriquota a disposizione di Aquilani. La lista è lunga e sono tutti esperti del campionato Primavera. Da Bianco ad Agostinelli e Frison.
TORINO - Questa è la grande differenza tra le due squadre. A livello di qualità, sulla carta le squadre si equivalgono, e anche Coppitelli ha diversi fuoriquota, ma il loro percorso è decisamente diverso. Baeten, Akhalaia e Lindkvist sono ragazzi che ancora stanno facendo un percorso per diventare dei giocatori pronti per il calcio italiano. Fin qui è stato buonissimo grazie alla guida di Coppitelli. Però hanno meno esperienza del campionato rispetto ai coetanei fiorentini. In più al Torino mancherà uno dei 2002 più importanti, quel Garbett squalificato a tempo per qualche parole di troppo a Genova in Coppa Italia. Una decisione assurda, che ha penalizzato i granata oltremodo. Al di là delle qualità tecniche del ragazzo, la squalifica ha tolto un'alternativa a Coppitelli che ora ha le scelte obbligate a centrocampo. Basta pensare che contro il Cagliari il Torino non aveva un centrocampista a disposizione e avevano dovuto giocare Savini e Lindkvist pur non essendo nelle migliori condizioni. A loro poi va aggiunta l'assenza di Maugeri e il quadro è completo. A Firenze i granata dovranno dare l'ennesima risposta. Fin qui ha sorpreso in positivo la continuità di questa squadra e contro la Fiorentina sarà un'altra prova di maturità. Tornare a casa con un risultato positivo sarebbe motivo d'orgoglio e la dimostrazione che questa squadra ha molto potenziale.
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