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Toro Primavera, ennesimo derby al cardiopalma (anche per Moreno Longo)

Diego Fornero

Dissimula freddezza, ostenta professionalità: tutto vero, mister Moreno Longo sa bene come fare il proprio mestiere e non...

Dissimula freddezza, ostenta professionalità: tutto vero, mister Moreno Longo sa bene come fare il proprio mestiere e non è più quel ragazzino che, in foto, marcava Alex Del Piero, ma certo, per lui, il derby non sarà una partita come le altre. Cresciuto con la maglia granata addosso, maglia che ha continuato a portare nel cuore anche da quando, nel 1997, è partita la sua diaspora tra Lucchese, Chievo, Pro Vercelli ed Alessandria, le stracittadine, dopo averle vissute da giocatore in ogni categoria, mister Longo è tornato a vivere i derby, con annesso carico emotivo, da tecnico delle giovanili granata, mai sfigurando, ma spesso trovandosi a dover gettare il cuore oltre l'ostacolo.La musica non è cambiata: anche questa volta mister Longo si troverà di fronte una vera e propria corazzata. La Juventus è una formazione costruita per vincere, con cospicui e sonori investimenti e alcuni veri e propri fuoriclasse invidiati da mezza Europa (su tutti, il difensore spagnolo cresciuto nella cantera del Barcelona, Pol Garcia Tena, l'attaccante svizzero Zoran Josipovic ed il greco Anastasios Donis, giusto per citarne alcuni): un background completamente diverso da quello dell'attuale Primavera del Torino, nella quale l'unico vero e proprio rinforzo dall'esterno, candidato ad un posto da titolare, sarà il brasiliano Pardini, giunto il mese scorso dall'Audax Sao Paulo.Per il resto, la formula granata a disposizione di Longo sarà quella ben nota del Km0: giocatori cresciuti nel vivaio, tanta fame e la grinta ereditata dal tecnico, che in settimana ha lavorato duramente ma senza mettere eccessiva pressione ai tuoi. Nulla di diverso dal solito, nulla che trascenda la preparazione abituale: non sarà una partita come le altre, questo è vero, ma soprattutto nella testa dei ragazzi: ecco perché la ricetta di Moreno non si è sostanziata nell'iperlavoro ma, anzi, nella distensione quanto più possibile del clima. Le motivazioni, si sa, non c'è nemmeno bisogno di stimolarle in questi casi.I precedenti del giovane tecnico della Primavera, del resto, parlano chiaro: negli Allievi Nazionali, prima con la leva '94, poi con la leva '95, Longo se l'è sempre giocata alla pari, nonostante il divario tecnico e di investimenti, già allora, sulla carta fosse sostanziale. Dopo la batosta del 17 ottobre 2010, quando all'Agnelli i bianconeri strapazzarono i '94 con un perentorio 3-0 (rete di Simunac e doppietta di Padovan), al ritorno, il 6 febbraio 2011, fu Longo ad aggiudicarsi la stracittadina grazie ad una rete al cardiopalma di Modini, giunta praticamente al 90'. Nella stagione successiva, ancora la stessa storia: 1-0 per la Juventus all'andata (era il 21 novembre 2011 e segnò proprio Josipovic), cui replicò il 20 maggio 2012, giorno della promozione della prima squadra in Serie A, il granata Barale, per l'1-0 speculare. In Primavera, nella passata stagione, ben tre delle quattro stracittadine, tra campionato e Coppia, invece, sono andate perse, seppure in circostanze particolari: è soprattutto la prima assoluta di Longo da tecnico della Primavera a pesare: era lo scorso 27 ottobre 2012 quando, a Vinovo, fu una zampata di Beltrame dopo soli 5' a condannare i granata, che per i restanti 85' condussero una gara gagliarda e molto sfortunata, con un Diop sprecone ed abulico (quasi l'anteprima di quello poi visto alle Final Eight...). Nella doppia sfida di Coppa Italia, valida per la semifinale di categoria, altra doppia affermazione bianconera: prima il pesante 2-0 a Venaria (Gerbaudo e Schiavone, su rigore netto), poi il 2-1 a Vinovo, con Padovan e Beltrame a segno per la Juventus e l'inutile goal del granata Ientile. Infine, per il ritorno in campionato lo scorso 10 marzo 2013, la beffa del pareggio: a Venaria finì 1-1, con un gran goal di Coccolo nel primo tempo rimontato dal solito rigorino, stavolta oltremodo generoso, ed anzi assai dubbio, concesso per la realizzazione di Padovan.Nelle categorie che contano, insomma, Moreno Longo non vince un derby dal 20 maggio 2012: una lacuna che, chiunque lo conosca, sa quanto voglia colmare al più presto. Non sottilizziamoci troppo sulle formazioni e sui valori in campo: nel calcio, già in Primavera, il denaro, ahinoi, fa la differenza, ma il pallone è rotondo e i nostri ragazzi sanno da che parte farlo girare. Il mister finge di non averli caricati più del solito... ma voi non credetegli, e godetevi questo ennesimo derby andando a trovarlo sabato 21 settembre alle 14 al 'Don Mosso' di Venaria. 48 ore alla sfida più accesa di tutte, per gettare, ancora una volta, come costante storica granata, il cuore oltre l'ostacolo. Forza ragazzi, noi siamo con voi.Diego Fornero