Toro Primavera, gli ingranaggi funzionano: imbattuti e protagonisti con la Roma
Due risultati utili consecutivi contro la Roma Primavera il Torino non li strappava dalla stagione 2019/20. Un'annata per carità non chissà quanto brillante per i granata, che però avevano potuto contare su alcuni ragazzi che ora giocano ad alto livello. Quella squadra schierava titolari Buongiorno e Singo, ormai presenze fisse in Serie A con la prima squadra e Lorenzo Lucca, che con il Toro non avrà brillato, ma ora gioca con l'Ajax in Eredivisie. Insomma, L'unicum è quella stagione, perché poi la Primavera del Toro ha sempre perso almeno una partita. Quest'anno no ed è un aspetto da considerare con attenzione.
A maggior ragione se si condivide il pensiero di Scurto: il Toro contro la Roma forse avrebbe meritato anche la vittoria. E l'allenatore granata ha pienamente ragione. Il Torino ha giocato una partita ordinata contro una squadra forte, ha corso pochissimi pericoli ed è riuscito a creare con più continuità. Tutto questo, però, non deve portare a fare considerazioni di classifica o possibili scudetti (che comunque darebbero ancora più lustro all'annata), ma al valore del lavoro svolto da tutti.
Questo Torino ha già portato un ragazzo in prima squadra (Gineitis), alcuni sono spesso con Juric e hanno iniziato ad assaporare la panchina in Serie A. Nonostante questo, nonostante assenze importanti dovute alle chiamate dei grandi, il Toro è lì. A giocarsela con le grandi. Questo è sintomo di un lavoro fatto bene e che giustamente porta anche a sogni di gloria. Un trofeo giovanile vuol dire sempre poco, a meno che il percorso non abbia portato alla crescita tecnica e professionale dei ragazzi. La sensazione è che il lavoro di Scurto stia riuscendo proprio per questo. Tutti sanno cogliere le loro occasioni, sanno crescere e diventare importanti. Basta pensare a Ruiz. L'ex Villarreal nelle prime partite sembrava in difficoltà, ora è un ingranaggio che funziona benissimo nella macchina guidata da Scurto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA