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Toro Primavera, mai così in alto da vent’anni. Ma ora…

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Verso Lazio - Torino, semifinale Final Eight Primavera / L'ultima volta che il Torino si avvicinò così tanto al sogno fu nel '94, sconfitto dalla Juve di Del Piero in finale. Con Longo in campo...
Diego Fornero

La semifinale Scudetto, che vedrà protagonista stasera la Primavera del Torino di mister Moreno Longo, opposta alla Lazio di Simone Inzaghi, è già un risultato, in un certo senso, storico. E' dal lontano 1994, infatti, quando lo stesso Longo si muoveva ancora “dall'altra parte della barricata”, ovvero in campo, che i granata non arrivavano così lontano in una fase finale. L'appetito, però, ovviamente vien mangiando e non ci potrà certo accontentare di essere arrivati così lontano...

UN DECLINO COINCISO CON L'ADDIO AL FILA - Il cammino della Primavera del Torino, del resto, ha riflesso specularmente l'andamento dell'intero settore giovanile granata, passato attraverso gli anni difficili della transizione dal glorioso vivaio di un tempo, agli anni bui ciminelliani, al fallimento, fino alla lenta ricostruzione avviata con l'era Cairo. Non è un caso, peraltro, se proprio gli ultimi successi del Torino si celebrarono quando la squadra era stabilmente allocata al Filadelfia... Risalendo indietro nel tempo, ed andando oltre le due uscite di scena consecutive, entrambe ai quarti di finale ed entrambe contro la Lazio (nel 2013 l'1-0 firmato Lombardi contro il Toro di Longo, nel 2012 la doppietta di Emmanuel per il 2-1 biancoceleste, con rete granata di Pinelli, per il Toro di Asta), le cose non andarono al meglio nel 2011, quando l'Inter buttò fuori il Toro di Asta ai play-off con un netto 2-0, non consentendo ai granata neppure l'approdo in Final Eight.

ASTA RINVERDISCE I FASTI DOPO I TRISTI ANNI 2000 - Quello conseguito da “Turbo-Antonino”, però, fu già un grande risultato: era dal 2006 che i granata mancavano dalle fasi finali, senza conseguire neppure l'accesso ai play-off. L'ultima comparsata del Torino in Final Eight risaliva, infatti, al 2006, quando la squadra di Ogbonna e Schiattarella fu superata 1-0 ai quarti di finale dal Milan, con rete rossonera conseguita ai tempi supplementari. Non andò meglio neppure negli anni precedenti: granata assenti persino dai play-off nel 2005, 2004 e 2003, nel 2002, quando ancora si giocava con formula di andata e ritorno, il Torino di Quagliarella uscì di scena agli ottavi, perdendo 4-2 all'andata e conseguendo un'inutile vittoria per 1-0 al ritorno. Nel 2001 digiuno dalla fase finale, mentre al 2000 risaliva un'altra esclusione agli Ottavi, anche stavolta contro il Milan: era il Toro di Calaiò, che pareggiò 1-1 all'andata ma fu travolto 4-1 al ritorno con la rete della bandiera siglata da Pinga.

E IL TORO DI LONGO (CALCIATORE)... - Nel '99 il cammino del Torino si fermò, invece, ai Quarti di finale, con una netta sconfitta per 3-0 contro l'Atalanta. Proseguendo a ritroso, nel '98, l'ultimo Torino, prima di quello di Longo, a vincere il proprio girone di campionato, dovette arrendersi ai Quarti contro la Reggina, sconfitto 3-2 con reti granata di Pellissier e Alessi. Granata a digiuno di finali nel '97 e '96, mentre al '95 risale l'eliminazione in Poule Scudetto (un gironcino che preludeva alla finalissima). Il Toro allora conseguì 8 punti, vincendo tre partite, pareggiandone due e perdendone una sola, fatale, proprio contro la Lazio. Tre punti che bastarono ai biancocelesti per raggiungere quota 9 ed andare a giocarsi la finale. Quello, era il Torino di Moreno Longo calciatore, che mise anche una zampata nella vittoria contro la Reggina, segnando un goal importantissimo: ma lo stesso tecnico granata era in campo anche nel '94, quando il Toro dovette fermarsi in finale, nel modo più amaro, contro i “cugini” della Juventus, che vedevano in un certo Alessandro Del Piero il loro trascinatore assoluto. Vittoria bianconera per 2-0 all'andata, inutile successo granata 1-0 al ritorno, e bianconeri campioni d'Italia, ma quella fu l'ultima volta, prima di oggi, che il Torino arrivò così in alto, ad un passo dal sogno.

BOBO VIERI SUPERSTAR - Del resto, quello era un Toro con gli attributi: se nel '93 non conseguì la qualificazione, è pur vero che nel '92 e nel '91 arrivava da due vittorie consecutive in finale, cucendosi per due volte il tricolore sul petto. Gli ultimi due Scudetti Primavera della storia granata, con Rosario Rampanti in panchina: era il Torino di Christian Vieri, poi sciaguratamente ceduto al Venezia: nel '93 “Bobo” contro la Reggina fece addirittura una tripletta nel 4-3 decisivo del ritorno dopo lo 0-0 dell'andata, oltre alla rete firmata Ivano Della Morte, oggi, ironia della sorte, allenatore degli Allievi Nazionali della Juventus. Nel '92, invece, fu la Roma la vittima sacrificale dei granata: vittoria per 2-1 sia all'andata, sia al ritorno, ed un tricolore più che meritato.

Moreno Longo e il suo Torino, insomma, sono già un po' nella storia, ma ora sono attesi dalla sfida più difficile della stagione, contro una Lazio che quello Scudetto lo porta tuttora cucito sul petto, e che non può non considerarsi la favorita d'obbligo. Ma i granata, in questa stagione condotta a livelli altissimi, ci hanno già abituato a qualche sorpresa... E stasera alle 21 sarà, per l'ennesima volta, una sfida combattuta, sempre diritti verso un sogno...

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