La prima del Torino Primavera a Orbassano ha lasciato ai granata l'amaro in bocca. La squadra di Scurto, dopo aver gestito gran parte della partita e averla quasi portata a casa grazie al gol dell'ex firmato da Padula, hanno subito la beffa dell'1-1 al 95' che ha tolto la vittoria di mano sul più bello. Ma la prestazione del Toro c'è stata e giocare a Orbassano, riavvicinandosi al torinese, potrà essere un fattore importante per la crescita del gruppo.
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Toro Primavera, prova superata a metà con la Roma. Ma Orbassano può essere una spinta
Torino Primavera, Orbassano e il pubblico devono essere una spinta in più
—"Siamo contenti di giocare a Orbassano per avere più persone vicine alla squadra: è uno stimolo per tutto l’ambiente" ha spiegato Giuseppe Scurto nel postpartita. Una spinta in più quindi che rappresenta qualcosa di diverso rispetto a quanto la Primavera granata era abituata. Negli ultimi tre anni infatti la Primavera non ha avuto gran seguito di pubblico essendo stata dislocata sempre più lontano dal torinese. Le partite dunque saranno fisiologicamente un po' più sentite e porteranno più pressione sulle spalle dei giocatori granata. Una pressione positiva però che potrà aiutare la squadra a crescere dal punto di vista della maturità.
Torino Primavera, contro la Roma una prova superata a metà
—Contro la Roma è stata una prova superata a metà dalla Primavera. Al di là del risultato, la squadra ha dimostrato di essere vogliosa e di aver capito quali sono stati, in parte, gli errori delle ultime uscite. Per larghi tratti nel secondo tempo il Toro avrebbe potuto chiudere la partita e questo è stato veramente il neo della gara con la Roma. Non c'è stato il calo evidente delle ultime giornate in cui erano arrivate rimonte, ma i granata non hanno chiuso la partita e nel momento in cui i giallorossi sono rimasti in dieci non hanno preso in mano il pallino del gioco. La squadra di Scurto ha fatto il possibile per vincere la gara, l'impegno si è visto da parte di tutti, subentrati compresi. Tuttavia, come sottolineato da Scurto, "Dovevamo essere più bravi a chiudere i conti nel corso dei 90’ minuti", soprattutto nella ripresa quando si erano aperti spazi interessanti. Questa è stata la pecca del Torino e ora che si giocherà ad Orbassano la squadra dovrà imparare a maturare molto in quest'ottica per non perdere partite vinte e gestire l'emozione davanti a un pubblico che ti può trascinare.
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