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Toro: Un anno di Primavera, e non solo

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Dalle imprese dei ragazzi del grande Antonino Asta alle emozioni sempre più forti dei “torelli” di Moreno Longo, la nostra Primavera è tornata con prepotenza nel gotha del calcio nazionale e le nuove leve provenienti...
Pietro Ghirardell

Dalle imprese dei ragazzi del grande Antonino Asta alle emozioni sempre più forti dei “torelli” di Moreno Longo, la nostra Primavera è tornata con prepotenza nel gotha del calcio nazionale e le nuove leve provenienti dagli Allievi fino agli Esordienti fanno intravedere un futuro radioso e ricco di soddisfazioni per la maglia granata. Inoltre anche i ragazzi cresciuti nel settore giovanile granata ed in giro per l`Italia si stanno imponendo all`attenzione di tutta l`Italia calcistica per capacità e grinta impareggiabili.

PRIMAVERA DA STROPICCIARSI GLI OCCHI - Quando Mister Asta fu fominato tre anni or sono allenatore della Primavera, nel cuore dei tifosi granata si era accesa una scintilla di speranza, ovvero quella di ricreare le condizioni per vedere di nuovo i “ragazzi del Filadelfia” imporsi a livello nazionale, sia in termini di risultati sia soprattutto per vedere giovani talenti finalmente pronti per la Prima Squadra. A distanza di tre anni possiamo dire con grande soddisfazione che la missione di Antonino Asta sia stata compiuta e che Moreno Longo, oggi nuovo allenatore della Primavera e altro grande “cuore granata”, stia dando continuità al grande lavoro fatto dal suo predecessore. Non sarebbe giusto in questo momento in cui si stanno raccogliendo i frutti di una sapiente raccolta seminata da Mister Asta, che la gente si dimentichi dell`enorme lavoro fatto da ques`ultimo e vengano attribuiti meriti esclusivamente a chi, sia pur con grande capacità, è arrivato successivamente. Se oggi Mister Longo dispone di giovani talenti del calibro di Diop, Barbosa, Gatto, Aramu, Cinaglia (che, fra l'altro, si aggregherà ai ragazzi di Ventura per il ritiro invernale di Ragusa), ecc. lo si deve anche alla capacità con cui Mister Asta li ha formati e costruiti come giocatori e come uomini. Mister Longo ha dimostrato nel poco tempo da cui ha assunto la responsabilità della Primavera di essere un “fuoriclasse” di portata pari al suo predecessore (ovviamente valutandoli come tecnici, come calciatori non ce ne voglia Moreno ma Antonino vince a mani basse....). I risultati sono sotto gli occhi di tutti: qualificazione alla final eight del Campionato Primavera 2011/2012 con Mister Asta, qualificazione alle semifinali di Coppa Italia Primavera e terzo posto in classifica (con possibilità di migliorarsi ulteriormente) nel Campionato 2012/2012 per Mister Longo. Quello che però più impressiona e fa ben sperare per il futuro è la quantità impressionante di talenti che stanno emergendo e che fanno della nostra Primavera una delle compagini più ricche di “campioncini” nel panorma calcistico nazionale, oltre che una prevedibile rosea prospettiva futura in termini di Prima Squadra, sempre che il DS Petrachi e Mister Ventura inizino a considerare seriamente l’enorme patrimonio tencico creato e messo potenzialmente a loro disposizione, sena forzature ma neppure senza preventive indisponibilità a vedere ciò che è ormai sotto gli occhi di tutti.

 

I RAGAZZI "SCUOLA TORO" IN GIRO PER L'ITALIA - Pur essendo ai più evidente che i migliori talenti stiano venendo fuori adesso, non possiamo dimenticarci anche degli altri ragazzi che sono transitati negli utlimi anni dal vivaio del Toro e che si stanno conquistando giorno dopo giorno, partita dopo partita, la considerazione e l’ammirazione delle società presso cui stanno giocando e dei rispettivi sostenitori. Ne citiamo qualcuno sperando che gli altri non ne abbiano a male. Innanzitutto Gianmario Comi (classe ’92) che, a qualche giornata dalla fine del girone d`andata e pur non avendo giocato sempre (specie all`inizio del campionato) ha già collezionato ben 7 gol in Serie B con la sua Reggina (quasi più gol che, con rispetto parlando, Meggiorini in tutta la sua carriera tra A e B). In molti ipotizzano un suo ritorno al Toro a fine stagione ma la discussione dovrà essere affrontata con il Milan, proprietario del 50% del cartellino del giocatore (a tal proposito, col senno di poi, verrebbe da chiedersi se questa operazione di mercato di aver scambiato il 50% del cartellino di Comi con quello di Verdi sia stato un buon affare, al di là della logica delle “plusvalenze reciproche” con cui all`epoca venne imbastita). Poi Simone Benedetti (classe ’92) che, tra alti e bassi, sta comunque trovando spazio nell`ambito della foltissima ma forte rosa dello Spezia, sempre in Serie B. Per il giovane difensore scuola granata ma diviso al 50% con l`Inter questo secondo anno di Serie B è molto importante per maturare e proporsi l’anno prossimo in una squadra di Serie A. L’altro grande talento difensivo cresciuto nelle giovanili granata, Marco Chiosa (classe ’93), ha sempre più convinto l`esigente tecnico Auteri della Nocerina, in Lega Pro – Prima Divisione. Dotato di grande tecnica, il giovane mancino necessita di ancora un annetto di maturazione, preferibilmente in Serie B (magari con la stessa Nocerina in caso di promozione) ma ha sicuramente le stigmate del giocatore predestinato prima o poi a tornare il Serie A al Toro. Anche Nicolò Sperotto (classe ’92) al Carpi si sta guadagnando titolarità e visibilità peraltro in una posizione, quella di terzino sinistro, in cui la nostra Prima Squadra potrebbe prossimamente averne urgentemente bisogno (non tanto in termini di quantità se non di qualità). Sul lato destro Filippo Scaglia (classe ’92), all’inizio un pò ai margini, ha via via conquistato la fiducia di Mister Ezio Rossi al Cuneo tanto da esserne diventato oggi uno dei giocatori più importanti e apprezzati; anche per lui bisognerà valutare se non sia più opportuno fargli fare un`ulteriore esperienza magari in Serie B l’anno prossimo prima di prenderne in considerazione l`eventuale ritorno alla base. Daniele Milani (classe ’93), già nel giro delle nazionali giovanili italiane, dopo l`ottimo camionato Primavera dell`anno scorso era partito fotissimo ma poi un brutto infortunio lo ha costretto a fermarsi e solo recentemente si è rivisto in campo; non è comunque difficile prevedere per lui una buona carriera una volta rimessosi in sesto fisicamente. Infine tra tutti gli altri ragazzi militanti in Lega Pro – Seconda Divisione una citazione particolare merita Alessio Vita (classe ’93); il giovane esterno di centrocampo, sotto la guida di Mister Asta, è titolare assoluto nel Monza e grazie alle sue ottime prestazioni si è anche guadagnato la convocazione nella nazionale di categoria. A lui e alla sua famiglia vanno inoltre le nostre più sentite condoglianze per la recente e prematura perdita del suo giovane papà: FORZA ALESSIO, TUTTA LA REDAZIONE DI TN TI È VICINA!

UN GRANDE SETTORE GIOVANILE - Limitare gli elogi alle sole performance della Primavera sarebbe tuttavia riduttivo; in effetti in tutte le categorie che vanno dagli Allievi Nazionali agli Esordienti, Il Toro è tra le primissime posizioni (se non addiruttura in testa alla classifica come nel caso dei Giovanissimi Nazionali) e davanti alla Juventus, segno che chi sta lavorando nel settore giovanile lo sta facendo con grande competenza e professionalità. Al di là dei risultati già si vedono all`orizzonte i prossimi “gioiellini” di marca Toro, come tra gli altri Donato Lenoci, Stefano Papapicco, Matteo Procopio, Ivan Di Federico, Nicholas Lentini e Simone Edera degli Allievi Nazionali e Antonio Rapa, Alessandro Celestri, Leonardo Rivoira ed al beneaugurante Lorenzo Mazzola dei Giovanissimi Nazionali. Molti di questi ragazzi già vestono la maglia delle nazionali giovanili di categoria e molti altri si presume arriveranno a vestirla in un prossimo futuro. Questo passaggio è importante perché qualcuno potrebbe pensare che gli splendidi risultati della Primavera siano frutto di casualità, mentre invece l`autorità ed il progressivo recupero di competitività di tutto il settore giovanile granata dimostrano che sono state finalmente poste le basi per ritornare al posto che ci compete e che la fase di emergenza post-fallimento è ormai definitivamente alle spalle. Sulle carenze organizzative e scarse disponibilità economiche messe a disposizione dei dirigenti del settore giovanile si è già più volte detto in questi mesi ed il clima festivo ci esime dal riproporle; avremo poi tempo durante il prossimo anno, che si preannuncia splendido e ricco di soddisfazioni per le giovanili granata, di mettere al corrente i nostri lettori delle eventuali carenze riscontrate e speriamo soprattutto degli auspicabili progessi voluti dalla proprietà della nostra gloriosa società. Tornando indietro di qualche mese e guardando a ciò che sarà, possiamo solo affermare che la nostra scelta di avere chiamato questa rubrica di TN “Ritorno al Futuro” sia stata lungimirante e fortunata. 

Auguri a tutti di Buone Feste.

Pietro Ghirardell(Foto Fornero)