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Tre punti d’oro per il Toro di Menghini

Tre punti d’oro per il Toro di Menghini - immagine 1
Anche se non ci vuole il pallottoliere per contare il numero di gol messi a segno dai ragazzi di Menghini, non bisogna sminuire impegno e prestazione messa in campo dai ragazzi granata. Belloni disegna il proprio Carpi con una linea difensiva a 5...
Stefano Rosso

Anche se non ci vuole il pallottoliere per contare il numero di gol messi a segno dai ragazzi di Menghini, non bisogna sminuire impegno e prestazione messa in campo dai ragazzi granata. Belloni disegna il proprio Carpi con una linea difensiva a 5 e serra i ranghi rinunciando completamente alla fase offensiva, lasciando il possesso della sfera alla squadra granata e difendendo con tutti gli undici effettivi dietro la linea del pallone. Ne è venuta fuori una partita difficile, col Torino che ha faticato nel primo tempo a creare pericoli alla porta di Seveso - la prima parata del numero 1 carpigiano è avvenuta al minuto 38 - e ha patito la giornata no di Kader, che ha privato Menghini di una delle frecce più acuminate di un arco che già doveva fare a meno di capitan Zenuni.QUANDO EDERA SI ACCENDE - Nel momento di maggiore difficoltà, quando le salturarie folate del contropiede ospite facevano presagire la beffa, è salito in cattedra Simone Edera: approfittando di un'amnesia - forse l'unica dell'intera gara - dei centrali difensivi del Carpi, il granata si è presentato a tu per tu col portiere. Sarebbe tuttavia stato troppo facile aspettarsi che il pallone potesse entrare direttamente per regalare i meritati 3 punti al Toro e così, dopo essersi stampato sul palo, Edera ha dovuto raddoppiare la prodezza anticipando tutti per ribattere in rete il rimpallo vincente.UN PALO E UN RIGORE - A risultato acquisito il Torino, complice la reazione assente della formazione ospite, può distendersi e giocare col più calma. I ragazzi di Menghini arrivano così vicini al gol in un paio di occasioni e, se il solito Edera sfiora il palo con un rasoterra dal limite, è Jeantot a girarsi bene in area e concludere di poco alto. A condire tutto, oltre a un contatto dubbio in area di rigore (ancora sul punteggio di 0-0, in verità) tra Saric e Benassi che provava a recuperare una palla vagante, ci pensava Rivoira che trovava il palo sulla sua deviazione sottoporta.TORINO-CARPI 1-0Arbitro: Berger di Pinerolo (Castellaneta di Collegno e Dicosta di Novara)RETE: st 16' EderaTORINO (4-3-3): Cizza; Caronte, Rivoira, Guido, Benassi; D'Orazio, Canessa (pt 28' Altavilla), Kader (st 1' Tindo); Edera (st 42' Bonfante), Gallo (st 1' Jeantet), Gili. A disp: Gomis, Pasciuti, Damiani, Barbaro, Candellone. All. Menghini.CARPI (5-3-2): Seveso; Chinello (st 31' Signorino), Delle Donne, Baia, Rinaldi, Partipilo; Saric, Faraci (st 31' Bequiraj), Natali (st 43' Taglia); Troka (st 17' Martinelli), Petronaci. A disp: Bombardini, Lamia, Ceci, Zinani, Di Napoli. All. Belloni.NOTE - Ammoniti: Partipico (C), Edera (T). nostro inviato, Stefano Rosso (foto Fornero)