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Under 15 Torino, il bilancio: un’annata importante con una delusione finale

Gianluca Sartori Direttore 
Il bilancio di fine stagione / Mister Fogli ha condotto una squadra competitiva ai massimi livelli, e proprio per questo l'eliminazione finale ha lasciato l'amaro in bocca

Un'annata lunga, impegnativa e molto importante perchè si tratta del primo campionato di livello professionistico per dei ragazzi di 14 anni: ecco perchè la categoria Under 15 - tradizionalmente ribattezzata "Giovanissimi Nazionali" - è sempre molto sentita e particolare per tutte le società, rivestendo i panni della prima porta d'ingresso per il calcio ai livelli importanti. Il Torino ha proposto una squadra, quella formata dai classe 2001, che si è rivelata competitiva ai massimi livelli, come ha attestato il terzo posto della regular season e la bella figura fatta in tornei come la Nike Cup e il We Love Football; proprio per questo, l'eliminazione ai sedicesimi di finale, giunta in modo beffardo per mano del Vicenza, ha lasciato ancora di più l'amaro in bocca.

I GIOCATORI - L'annata ha visto due giocatori, tra i 2001 granata, ergersi sopra gli altri: parliamo del centrocampista Mattia Sandri e dell'attaccante Lorenzo Tassone. Sandri è una centrocampista offensivo molto, molto interessante per fisico e qualità, bravo negli inserimenti offensivi ed efficacissimo  in zona gol: sono otto le reti segnate quest'anno, che lo collocano al primo posto tra i granata. Spesso impiegato come mezzala da Fogli, non disdegna il ruolo di trequartista, che potrebbe aprire per lui degli sviluppi futuri importanti. Colonna della Nazionale Under 15, è stato convocato anche in Under 16 da sottoleva: sicuramente un prospetto da tenere d'occhio. Così come Lorenzo Tassone, il più prolifico tra gli attaccanti granata con 6 reti. Forte fisicamente, buone qualità tecniche ma ancora tratti di discontinuità da limare. Tra gli altri giocatori che si sono messi in luce, segnaliamo il difensore Callegher (su di lui da mesi c'è l'interessamento dell'Arsenal), i fantasisti D'Ambrosio (sei reti anche per lui oltre a una convocazione in Nazionale nel mese di dicembre), Moreo e Montenegro e l'esterno Ricossa, in grado di giocare sia nella linea difensiva che in quella di centrocampo. Da segnalare, infine, che - a differenza della scorsa stagione - mister Fogli in campionato non ha praticamente mai aggregato dei ragazzi "sottoleva", classe 2002. Nella prossima stagione, saranno loro i protagonisti della categoria, in un campionato che cambierà fisionomia (i granata parteciperanno a un torneo con sole società di Serie A e B) e in una squadra che potrebbe cambiare guida tecnica.