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Il successo più bello arriva all'ultimo minuto: quando il timore di non farcela per un pelo si trasforma nella consapevolezza di avere compiuto un'impresa, il successo è ancora più bello. E così l'Under 17, vittoriosa domenica scorsa a due minuti dal 90' sulla Cremonese - grazie alla rete di Garetto che ha scatenato tutta l'esultanza di tutta la panchina - ha mantenuto il vantaggio sulla Juventus dovuto agli scontri diretti (1-0 a Vinovo per i bianconeri, clamoroso 4-1 granata a Grugliasco) e ha chiuso uno straordinario girone di campionato a quota 60 punti (2,31 punti a partita!), acciuffando il primo posto e vincendo al fotofinish il derby a distanza.
Non un dato qualunque: anche grazie ad una serie di 14 partite senza sconfitta, i granata sono riusciti ad avere la meglio di una compagine che in questa categoria ha investito tantissimo in termini economici, rispetto ai mezzi a disposizione dei granata. Nonostante questo il Toro, sotto la guida tecnica di Marco Sesia, ha compiuto un vero e proprio upset, superando di gran lunga l'asticella (posta ad inizio stagione) dei playoff - l'ultima ammessa del proprio girone, la Sampdoria, è a -14 - e si è scoperta squadra vera, capace di competere a livelli inaspettati.
Dopo il successo al Trofeo Arco "Beppe Viola", quindi, l'Under 17 si appunta un'altra medaglia al petto in una stagione esaltante, dove ora cercherà la massima soddisfazione: i granata sono già pronti ad affrontare l'Ascoli (ancora bianconeri, coincidenze?) nella doppia sfida dei quarti di finale che può aprire le porte alle Final Four. Il meglio, insomma, deve ancora venire. Ma intanto tenere alle spalle una corazzata come la Juventus testimonia la bontà di un progetto che il prossimo 20 maggio cercherà la definitiva consacrazione.
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