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Under 17 Torino, il bilancio: un’annata dai due volti e il rammarico dei rigori

Gianluca Sartori Direttore 
Giovanili, il bilancio di fine anno / Un girone di andata super, un girone di ritorno non altrettanto positivo, poi lo stop a un passo dalle Final Eight

Come tradizione vuole, per la categoria Under 17   - la tradizionale categoria Allievi Nazionali, ossia la seconda più importante dopo la Primavera - il Torino anche quest'anno ha presentato una squadra in grado di lottare con ogni avversario alla pari, con l'obiettivo di qualificarsi alle Final Eight per poi giocarsi lì tutte le carte. Insomma, la meta finale era confermare il risultato della scorsa stagione, quando con la leva dei classe 1998 mister Andrea Menghini conquistò la qualificazione diretta alle finali Scudetto per poi arrendersi a testa alta nei gironcini eliminatori. I classe 1999, in questa annata, si sono invece fermati prima, eliminati nel modo più amaro, ossia ai calci di rigore della finale play-off contro il Bologna.

I GIOCATORI - Tra chi può aspirare al passaggio diretto in Primavera - senza passare dalla Berretti - c'è il portiere Domenico Coppola. Per lui doti acrobatiche e fisiche notevoli; è rimasto per tutto l'anno nel giro della Nazionale Under 17, senza però riuscire ad essere convocato per l'Europeo di categoria dal CT Dal Canto. Stesso discorso per il difensore centrale Alessandro Buongiorno, capitano e leader emotivo della squadra, per il centrocampista Shady Oukhadda - nazionale Under 17 del Marocco, fisicamente e tecnicamente già pronto per il salto in Primavera - e per l'attaccante Alessandro Iacuaniello. E' stato lui, dal punto di vista realizzativo, il trascinatore della squadra. Portato a Torino da Massimo Bava nell'estate 2014 dal Pavia, ha messo a segno 17 reti, che lo individuano come attaccante tra i più interessanti nel panorama italiano. Fiuto del gol e capacità di segnare in tutti i modi che necessitano solo di un miglioramento dal punto di vista della continuità: Iacuaniello si candida per un posto da protagonista in Primavera già nella prossima stagione.

Tra gli altri ragazzi, da menzionare ci sono i classe 2000 Matera, Ambrogio, Samake e Millico, capaci di rendersi protagonisti giocando "sottoleva". Proprio Millico è uno tra i talenti più puri in tutto il vivaio granata: attaccante esterno o seconda punta, se sarà capace di limare alcuni difetti caratteriali avrà tutto per diventare un giocatore vero.