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Ha parlato ai nostri microfoni al termine di Torino-Paganese 2-0 Federico Coppitelli, allenatore della Primavera che si è qualificata come terza miglior prima, vincendo il girone a punteggio pieno. Ecco il suo commento sulla situazione dei granata, a tre giorni dagli ottavi di finale.
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Mister, una partita all'apparenza semplice, ma in cui comunque era importante prendere i 3 punti per stare tra le migliori prime.
Lo spirito con cui siamo venuti qui è quello di valutare qualche ragazzo: a maggior ragione sono contento del punteggio pieno conquistato in un girone non facile. Di qui in avanti si continuerà con questo spirito.
Oggi in campo tantissimi ragazzi non del classico gruppo della Primavera, dai prestiti (De Simone), ma anche dalla Berretti (Potop, Peyronel).
Siamo contenti di chi ha giocato. Abbiamo rivisto anche Valerio, su cui tutto il Toro tutto punta molto (al rientro da un lungo infortunio, ndr). Anche Guerini è sceso in campo, siamo uno dei pochi che ha fatto giocare un 2002. Fare questo cammino in questo girone significa avere avuto risposte giuste. Siamo contento anche per De Simone (oggi in gol, ndr), che si è allenato poco noi ma sta dando buone risposte.
Rauti parte domani con la Nazionale Under 18, Edoardo Bianchi è stato tagliato dalla fase élite dell'Europeo Under 19 e si è riaggregato al gruppo. La Cremonese ha richiamato il prestito Forni. Quanto è difficile lavorare con questo viavai?
È chiaro che questo torneo così stritolato dagli impegni delle nazionali è difficile valutarlo. Gli impegni sono così fitti che conviene quasi che i giocatori non vadano in Nazionale. Noi siamo penalizzati il giusto, soprattutto a causa dei nostri infortuni - Millico, Gonella, De Angelis. Le ambizioni - così - non sono semplici da raggiungere. È un momento che favorisce chi ha meno giocatori in Nazionale. Abbiamo riabbracciato Edoardo Bianchi e ne sono contento, tanto che oggi l'ho fatto giocare dal primo minuto. Naturale, però, che non arriva un giocatore al massimo psicologicamente.
Agli ottavi che Toro arriva?
Non voglio tradire quello che ho detto all'inizio: stiamo facendo belle cose, ma ci arriva un Toro con defezioni importanti. Siamo venuti con l'ambizione che la nostra maglia ci richiede e anche per dare spazio a chi non ce l'ha avuto, anche perché è arrivato tardi - vedi Borrello o Panaioli. Certo, se poi vinciamo siamo più contenti.
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