Più in generale, le è piaciuto il mercato del Torino? "Sì, mi è piaciuto. Sta continuando a mantenere una certa alchimia nella rosa. Ha piazzato i colpi giusti, tra cui alcuni giovani interessanti. Il lavoro di Juric è impressionante, è lui il valore aggiunto. Fa del metodo di lavoro una grande forza. Riesce a far esprimere giocatori pochi conosciuti e li porta a livelli importanti. Non allena se stesso per pubblicizzarsi ma sa far esprimere al massimo i suoi calciatori".
Si è tanto parlato di Samuele Ricci e Alessandro Buongiorno negli ultimi mesi. Lei li ha allenati nelle Nazionali giovanili azzurre. Si aspettava una loro crescita? "Sono due tardivi, non due precoci. Sono riusciti a emergere rispetto ad altri che magari al tempo erano più avanti di loro ma hanno perso terreno con il tempo. Sapete di chi è il merito dell'esplosione di questi due e soprattutto di Buongiorno? Di mister Juric. Ha permesso ad entrambi di elevare il loro livello".
Tanto da diventare uomini mercato..."Non avevo dubbi che potessero diventare due punti di riferimento del mercato estivo".
Si attendeva la scelta di Buongiorno?"Alessandro è semplice, educato ed equilibrato. La scelta non posso giudicarla, però sa che passi fare e quando farli. So per certo, per come lo conosco, che è molto orgoglioso di essere il capitano del Torino".
Dove può esprimersi meglio Ricci?"Si tratta di un centrocampista molto duttile. Può fare qualsiasi cosa ma si esprime meglio in regia che in rifinitura".
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