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Agroppi a TN: “Juric? L’errore è stato fare un contratto triennale”
Tanto si è discusso nelle ultime ore sulle parole di Ivan Juric, quelle post Salernitana e quelle della conferenza stampa straordinaria di lunedì 5 febbraio. Per commentarle Toro News si affida in esclusiva a un cuore granata Doc come Aldo Agroppi per analizzare la situazione.
Buongiorno Aldo. I tifosi del Torino sono più esigenti di altri?"Tutti i tifosi criticano o battono le mani a seconda del risultato, a seconda della classifica o di quanto vedono sul campo. Accade in ogni angolo del mondo, non soltanto al Torino. Non ho mai visto una squadra che non vince mai e viene esaltata dai tifosi. Quindi, non penso che la tifoseria granata sia un'eccezione da questo punto di vista. Mi sembra simile a tutte le altre. Ai tifosi del Toro, con grande affetto, dico soltanto una cosa: prendete quello che viene perché purtroppo non è scontato. La squadra è quella che è, non ha primi attori e non ha giocatori in grado di spostare davvero gli equilibri. Ci sono buoni giocatori che ottengono qualcosa di normale, né più né meno. La forza del Toro è questa. Mi consente un po' di retorica?".
Sì, prego."Non ci sono più i Pulici, i Graziani, i Sala, gli Zaccarelli. Non sta a me dirlo, ma sono i fatti che parlano. E non è un discorso di attaccamento alla maglia, al club granata, alla storia del Toro. Penso che anche i calciatori di oggi del Toro possano essere legati alla tradizione granata, ma hanno oggettivi limiti e quindi non sono paragonabili ai campioni del passato. Le capacità tecniche arrivano fino a un certo punto, oltre non si può andare. Sono convinto che vorrebbero dare di più, vorrebbero vincere tutte le partite ma non possono perché mancano le possibilità tecniche per fare davvero un grande campionato".
Quindi, a maggior ragione il tifoso del Toro non può essere troppo esigente."Guardi a Torino, anche quando giocavo io, abbiamo subito fischi e contestazioni: il calcio è così e il discorso non vale solo per il Toro, come detto sopra. Un tifoso dev'essere affezionato alla storia di un club, non possono soffermarsi troppo su come gioca un calciatore una singola partita. Solo così si resta sempre tifosi veri, genuini. I giocatori di oggi, come quelli di ieri, vanno sempre in campo per dare il meglio di loro stessi, ne sono convinto. La differenza la fanno le capacità tecniche: quelle dei giocatori granata di oggi sono inferiori a quelle dei giocatori granata di ieri. Il tifoso deve tifare il Toro, la sua storia, la sua leggenda. Non deve arrabbiarsi troppo con i calciatori perché non possono andare tanto oltre a quello che già fanno. Ci sono dei limiti, quindi è inutile contestare, è inutile professarsi del Toro solo la domenica in cui si vince".
Juric ha dichiarato che lascerà il Toro in caso di mancata qualificazione europea: cosa ne pensa?"L'errore sta a monte: perché bisogna fare tre anni di contratto a un allenatore? Non farei un contratto triennale nemmeno al miglior allenatore del mondo. Juric è un buon allenatore e si è presentato come un buon allenatore ma non comprendo la ragione di fare un contratto così lungo e così oneroso. Un anno di contratto, si vedono i risultati e, in caso di buone cose, si rinnova con aumento dell'ingaggio. E così si procede anche al termine del secondo anno. L'ho fatto presente tante volte a Cairo. Ai presidenti dico che devono svegliarsi e aprire gli occhi, devono cambiare il loro modo di ragionare perché troppe volte restano a carico delle società per tanti anni allenatori che si mettono al sicuro qualsiasi cosa accada. L'allenatore si premia solo quando merita, non si premia sulla fiducia iniziale".
Dunque, non andrebbe avanti con Juric dopo questo triennio?"A distanza di tre anni mi chiedo: perché deve restare Juric? Vittorie esaltanti poche, divertimento a intermittenza, grossi traguardi raggiunti nessuno. Secondo me, è giusto che vada via se non arriva in Europa, anche perché la colpa sarebbe pure sua. Dunque, al termine di questo percorso triennale non credo che Juric possa avere pretese per il futuro in granata. Già nel 2021 ha voluto un contratto di tre anni per accettare la chiamata del Toro, ma alla fine il bilancio che faccio di questo percorso non è positivo. Al Toro bisognerebbe venire di corsa ad allenare, non pretendere contratti di tre anni: questo mi ha dato fastidio dell'intera vicenda Juric fin dai suoi albori".
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