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Agroppi a TN: “L’organico non è eccezionale ma spero che il Toro vada in Europa”

Federico De Milano
Federico De Milano Redattore 
In vista della partita di Coppa Italia abbiamo fatto alcune domande a chi conosce molto bene l'ambiente del Toro e della Fiorentina

Il prossimo impegno del Torino sarà una sfida da dentro o fuori in casa della Fiorentina. In palio ci sarà la semifinale di Coppa Italia e per i granata sarà una delle partite più importanti della stagione. Sfruttando quest'occasione abbiamo fatto alcune domande a chi conosce molto bene entrambe le squadre, stiamo parlando di Aldo Agroppi, che ringraziamo per essersi concesso in esclusiva ai nostri microfoni. Agroppi ha indossato la maglia del Toro dal 1967 al 1975, periodo nel quale ha vinto la Coppa Italia con la maglia granata per ben due volte.

Buongiorno signor Agroppi, come valuta le recenti prestazioni del Torino? Ci sono stati un po’ di alti e bassi ultimamente tra campionato e Coppa Italia.

"È una squadra altalenante, fa dei buoni risultati alternati a dei risultati modesti. Questa squadra non ha grandi calciatori e quindi in qualche maniera dobbiamo accontentarci. La realtà del Torino è questa, non dobbiamo illuderci perché ci sono dei buoni elementi ma non più di tanti. Non si può pensare di avere ambizioni di alta classifica. Sta comunque facendo un buon campionato".

In quale zona del campo crede che sia migliorabile maggiormente questa squadra? Vede qualche reparto con più criticità rispetto ad altri?

"Bisogna analizzare l'organico di questa squadra e l'organico del Toro è buono ma non eccezionale. I risultati qualche volta sono buoni e altre volte meno buoni. Ogni tanto viene fuori un risultato eccezionale ma la squadra è altalenante e non dà garanzie e talvolta ci sono dei risultati peggiori. Questa squadra non dà garanzie da alta classifica ma comunque Juric sta lavorando bene, piano piano miglioreranno e nei prossimi anni ci vorrebbe un salto di qualità".

La Coppa Italia quanta importanza può avere per il Torino in una stagione come questa? Chiedo a lei perché sa bene cosa significhi vincere questo trofeo con la maglia granata.

"In quel tempo eravamo una squadra buonissima ma non potevamo ambire a vincere lo Scudetto. Io ho vinto due Coppe Italia con il Torino e a quei tempi vincendo ci si apriva la possibilità di giocare la Coppa delle Coppe andando in giro per l'Europa a giocare. Quella è stata una bellissima soddisfazione quando in finale battemmo il Milan e poi in una classifica a gironi battemmo l'Inter. Quindi è certamente una competizione molto importante".

Ai quarti ci sarà la Fiorentina che non sarà un avversario semplice, è d'accordo? Il Toro ha recentemente vinto in campionato contro i viola ma ogni partita fa storia a sé.

"Tutte e due ambiscono a questa Coppa Italia, questa partita sarà uno scontro tra due squadre che si equivalgono nei valori. Nessuna delle due è nettamente superiore all'altra e quindi vediamo cosa succede, può capitare qualsiasi cosa. Ci sta qualsiasi risultato, sono due squadre simili come valore".

Dove crede possa ambire ad arrivare in classifica questo Toro? Con la penalizzazione subita dalla Juventus si sono aperti nuovi scenari in campionato.

"Mi auguro che possa piazzarsi in una posizione che il prossimo anno consenta di giocare in Europa, questo è il mio augurio. La vicenda della Juventus ha penalizzato un avversario e speriamo che la squadra dia la soddisfazione ai tifosi di arrivare a giocare il prossimo anno le coppe europee. Sarebbe un bellissimo traguardo, speriamo".