interviste

”Al Toro sono mancate le vittorie iniziali”

Redazione Toro News

di Valentino Della Casa

Francesco Moriero è uno dei giovani allenatori più interessanti della categoria. Dopo le stagioni a Crotone e Frosinone (dove l’anno scorso ebbe un inizio stagione...

di Valentino Della CasaFrancesco Moriero è uno dei giovani allenatori più interessanti della categoria. Dopo le stagioni a Crotone e Frosinone (dove l’anno scorso ebbe un inizio stagione strepitoso, prima di un declino che portò ad un esonero non del tutto condiviso dai tifosi), l’ex giocatore dell’Inter era stato assunto dal presidente del Grosseto Camilli, al posto di Apolloni. La sua permanenza, però, è durata circa quattro mesi, prima di cedere il posto a Michele Serena, questo Gennaio. Anche il Torino, in estate, si era fatto avanti per un eventuale ingaggio dell’allenatore, prima che si sedesse sulla panchina granata Franco Lerda. Contattato in esclusiva da Toro News, analizza con noi la partita che si giocherà questa sera.Buon giorno mister. Alla fine, questo Torino-Grosseto sa molto di play off, con entrambe le squadre ad un solo punto dal sesto posto.Buon giorno a tutti. Proprio così, anche se sono due situazioni completamente diverse. Intanto penso al Toro: vederlo lì deve davvero far riflettere. Avrebbe dovuto ottenere di più nel corso del campionato, non l’ha fatto e ora si ritrova a lottare addirittura per entrare nei play off. Diciamo, però, che l’esonero e la richiamata di Lerda può aver fatto bene al gruppo, che mi sembra più compatto. Il Grosseto, invece, è completamente un’altra squadra rispetto a quella che ho allenato io, ha diversi calciatori che stanno conducendo un campionato decisamente strepitoso.L’anno scorso definì il Toro, nel post partita di Torino-Frosinone, una squadra di “Giovani sfacciati”, probabilmente descrivendo meglio di tutti quella formazione. Era la ricetta giusta, su cui bisognava lavorare anche quest’estate?Nella sessione di mercato estiva, Cairo, Petrachi (un ds bravissimo, che parte dal vantaggio di essere stato un ex calciatore) e Lerda hanno lavorato per dare al Toro le sembianze di una squadra che sappia giocare bene al pallone e divertire. Progetto da elogiare, è vero, ma in B rischia di non essere possibile: ci vuole tantissimo cuore. Esattamente come ha fatto la squadra di Colantuono, l’anno scorso, quando prima di tutto si cercava il risultato. A mio avviso, quest’anno Lerda farà più fatica a portare il Toro ai play off, visto quanto equilibrato è questo campionato. Cosa non ha funzionato in questo Torino?Le vittorie all’inizio. Se il Toro fosse riuscito a portare a casa qualche partita in più, avrebbe guadagnato tanta di quella fiducia che lo avrebbe portato ad essere realmente la squadra da battere. Poi, durante una stagione, ogni squadra ha un calo psicofisico. Il Toro dovrà essere bravo a rialzarsi, e i segnali li ho visti contro l’Ascoli. Con il Frosinone, invece, la partita è stata proprio da dimenticare.Come valuta il campionato del Grosseto, invece?Ottimo, ma parliamo di due squadre diverse in una sola stagione. Io avevo a disposizione una formazione giovanissima, molto, troppo sbarazzina. Serena, invece, può contare su uomini esperti, come per esempio Sforzini e Defendi. Soprattutto il secondo, a mio parere è stato un ottimo acquisto. Sulla destra può davvero fare la differenza.Ma, se diamo per scontato che Atalanta e Siena andranno in Serie A, chi dobbiamo aspettarci l’anno prossimo nella massima serie?Io dico il Novara. A parte il momento di crisi che sta attraversando ora, è una squadra fortissima e molto compatta. Secondo me i play off li vinceranno loro. Il Varese, che è la vera rivelazione del torneo, ha capito cosa voglia dire giocare in B. Non credo, però, che ce la possa fare.Un’ultima domanda. È vero che il Toro l’ha cercata, quest’estate?Sì, ci sono stati dei contatti. E purtroppo non se n’è fatto nulla. Ogni allenatore vorrebbe avere la possibilità di allenare una grande squadra, e il Torino è una di queste. Però ho ancora una carriera davanti, mi impegnerò tanto affinché, un giorno, una grande squadra decida di puntare su di me. Sono sicuro di potercela fare.Grazie mille, mister.Grazie a voi. Un saluto a tutti.

(foto M.Dreosti)