Il Torino dopo aver ritrovato il successo contro il Como fa visita alla Roma, una squadra che sta vivendo un momento molto complicato in termini di prestazioni e risultati. Sarà una partita molto importante per l'allenatore dei capitolini che risponde al nome di Ivan Juric, ex granata che dovrà salvare la panchina proprio contro la sua vecchia squadra e noi per conoscere meglio come arrivano i giallorossi a questa sfida contro il Toro abbiamo fatto alcune domande a chi è sempre ben informato sul mondo romanista. Si tratta di Daniele Aloisi, giornalista di ForzaRoma.info che ringraziamo per essersi concesso ai nostri microfoni e averci presentato il prossimo avversario del Torino.
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Aloisi (ForzaRoma): “Juric? Ha le ore contate, il gruppo non lo segue”
Buongiorno Daniele, cosa non sta funzionando nella Roma in questo momento difficile?"La situazione è più che difficile. La classifica della Roma mette paura come le prestazioni e anche tutto ciò che sta accadendo all'esterno. Juric è un allenatore con le ore contate perché ormai il gruppo non lo segue. Nell'ultima partita a Firenze c'è stata una grossa lite con Mancini e i risultati non stanno arrivando. La Roma ha fatto male anche in casa col Venezia, poi è arrivata una sconfitta con l'Inter che ci può stare ma invece perdere 5-1 a Firenze come domenica non ci può assolutamente stare. In questi tre anni post-Covid la Roma è stata sempre abituata ad uno stadio pieno e lo sarà anche giovedì ma probabilmente ci saranno contestazioni della Curva e magari in parte entreranno dopo con tanti fischi verso i giocatori. La Roma arriva a questa partita in una situazione completamente disastrosa".
Cosa non ha funzionato nel rapporto di Juric con la squadra e con la tifoseria? Pesa l'essere arrivato dopo una bandiera come De Rossi che è stato esonerato all'improvviso? "Il problema di Juric è che si è ritrovato ad essere l'uomo sbagliato nel momento sbagliato. De Rossi è stato mandato via per scelte esterne ma il gruppo era con lui e Juric quando è arrivato è stato molto onesto parlando bene di De Rossi. Juric non è riuscito a far breccia nel cuore dei tifosi, il pubblico arrivava da De Rossi e Mourinho che sotto l'aspetto emotivo hanno dato tanto e poi non è stato in grado di tenere a bada uno spogliatoio già in subbuglio. Juric forse ha fatto il passo più lungo della gamba, ha detto che questa è la panchina più importante della carriera ma forse non era ancora pronto per una piazza complicata come Roma. Forse ha poi cercato di adattare troppo la squadra ai suoi principi, lui punta molto sugli esterni ma nella Roma non ce ne sono di livello".
Quali giocatori della Roma non saranno a disposizione per questa partita?"Hermoso sarà squalificato perché ha preso il cartellino rosso a Firenze. Chiaramente non ci sarà Saelemaekers che punterà a rientrare dopo la sosta di novembre ma per il resto ci sono tutti. El Shaarawy ha recuperato dal suo infortunio e martedì si è allenato in gruppo. Dybala resta sempre in dubbio perché bisogna capire se verrà gestito ma ogni volta risulta difficile rinunciare a lui".
Su cosa deve puntare maggiormente il Torino per vincere questa partita?"La Roma è una squadra talmente in difficoltà che ad oggi basta poco per crearle problemi. Il Torino dovrebbe puntare molto sugli esterni dove c'è Celik in particolare perché lui si è ritrovato a fare il titolare in questa squadra per errori di mercato e poi deve limitare Dovbyk che è l'unica nota lieta dell'inizio di stagione".
Quali sono invece le armi migliori della Roma in questo momento complicato?"Si salva solo Dovbyk perché il calciomercato ad ora non ha portato nulla. Hummels ha giocato solo un quarto d'ora e si è fatto autogol, Hermoso non ha dimostrato il suo valore e Soulé è un giocatore che era stato preso per fare il 4-3-3, adesso viene reinventato in questo 3-4-2-1 ma non è un giocatore da Juric. Poi ci sono Le Fee e Saelemaekers che però sono stati a lungo fuori. Prima di Firenze avrei detto anche N'Dicka ma poi contro la Fiorentina ha fatto una partita surreale, per finire io non mi sento mai di escludere Dybala perché anche se sta vivendo un momento complicato può sempre accendersi con un lampo. Kone ha segnato a Firenze ma con Juric non sta trovando grande spazio".
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