Il Torino sta vivendo un momento molto complicato, ha perso le ultime due gare e non trova il gol da quattro partite di fila. Il prossimo impegno non sarà semplice perché dovrà andare in trasferta a Lecce, una squadra che ha iniziato molto bene il campionato e che precede in classifica i granata. Per scoprire tutti i segreti della squadra di D'Aversa abbiamo contatto chi la segue sempre da vicino. Si tratta di Alessio Amato di CalcioLecce.it che si è gentilmente concesso in esclusiva ai nostri microfoni per presentarci la partita di sabato.
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Amato (CalcioLecce): “Il Lecce sta bene e tende ad avere il pallino del gioco”
Buongiorno Alessio, come arriva il Lecce a questa partita? Sta bene fisicamente la squadra di D’Aversa?"Ci arriva con la carica di chi vuole continuare sulla strada intrapresa da inizio campionato, consapevole che distrarsi o lasciarsi andare a voli pindarici dettati dal fatto di aver frequentato fino ad oggi solo la parte sinistra della classifica porterebbe a vanificare il bottino di punti messo in cascina fino ad oggi. Fisicamente la squadra sta bene. L'aver ricaricato le pile, qualche nazionale escluso, durante la sosta è servito e l'aver chiuso in crescendo la gara di Udine ne è la prova".
Dopo un inizio grandioso il Lecce ora ha rallentato e la vittoria manca da più di un mese. A cosa si può ricondurre questa flessione?"Se avesse continuato nelle ultime quattro gare con il ritmo punti tenuto nelle prime cinque oggi il Lecce sarebbe primo o secondo, dunque parlare di flessione per una squadra costruita con il solo obiettivo di salvarsi appare ingeneroso. È vero che i giallorossi non vincono da un mese, ma è anche vero che in questo mese sono state giocate solo quattro gare, due con avversari proibitivi come Juventus e Napoli e due con rivali ostiche come Sassuolo e Udinese, contro cui sono giunti due pareggi che potevano essere benissimo due vittorie con un pizzico di cinismo in più. Magari gli episodi stanno girando meno bene che ad inizio annata, quando anche la fortuna ha fatto la sua parte, e questo sta facendo la differenza nel giudicare prestazioni che sono grossomodo sempre state di buon livello".
Quali giocatori non saranno a disposizione di D’Aversa per la partita contro il Toro?"Le uniche due assenze dovrebbero essere rappresentate dai lungodegenti Dermaku e Blin, mentre non si registrano altri acciacchi dell'ultim'ora o squalifiche".
Il Torino non sta per niente bene e ha necessità di trovare i tre punti. Su cosa dovrebbe puntare per fare maggiormente male ai giallorossi? Quali sono i punti deboli della squadra su cui far leva?"In un inizio di torneo in cui i giallorossi si stanno esprimendo quasi al massimo delle proprie potenzialità indicare dei punti deboli non è affare semplice. Certo le ultime uscite hanno mostrato dei tratti in comune, ovvero un Lecce che spesso è portato a tenere in mano il pallino del gioco ma che, se non riesce a segnare nei momenti di predominio e viene colpito magari in ripartenza fa fatica a reagire subito, costretto un attimino a riorganizzare le idee come tipico delle squadre giovani e che possono dover sudare di più per avere maggior continuità nel corso dei match".
Quali sono i due o tre giocatori più in forma nel Lecce? Chi dovrebbe temere maggiormente un tifoso del Toro?"Krstovic è sicuramente il faro offensivo dei giallorossi, elemento fondamentale sia per fungere da fulcro della manovra spalle alla porta che per finalizzare le azioni. C'è poi Almqvist, l'elemento che in Serie A più è portato a cercare il dribbling ma che in questo momento sta pagando un po' di stanchezza. Così il suo posto in termini di rapidità e imprevedibilità potrebbe essere preso sulla corsia opposta da Banda, altra ala su cui D'Aversa punta molto e che, come Piccoli, può essere micidiale a gara in corso".
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