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Artistico a TN: “A Monza partita verità, si capirà se il Toro è davvero guarito”

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In esclusiva le parole dell'ex giocatore del Torino e del Monza in vista della sfida in Brianza tra le squadre di Palladino e Juric
Andrea Calderoni
Andrea Calderoni Caporedattore centrale 

Edoardo Artistico ha militato nel corso della carriera sia nel Torino sia nel Monza, prossime avversarie in Serie A in terra di Brianza. Ma l'ex attaccante è stato anche compagno di squadra di Ivan Juric ai tempi del Crotone, a inizio anni duemila. In esclusiva su Toro News il doppio ex di giornata ci introduce alla sfida di questa sera, sabato 11 novembre, alle ore 20.45.

Buongiorno Edoardo. Come vede il Torino di questo inizio novembre?"Ultimamente il Torino mi sembra migliorato. E poi le vittorie trasmettono, come sempre, positività. Il Torino visto con il Sassuolo ha giocato molto bene, ora c'è bisogno della continuità per scalare la classifica".


Parliamo di un suo ex compagno di squadra ai tempi del Crotone, di Ivan Juric. Nelle ultime settimane ha cambiato modulo e ha forse superato uno dei momenti più complessi della sua gestione granata. Come giudica la sua gestione?"L'intelligenza di un allenatore si misura anche dalla sua capacità di cambiare. Se noti che hai altri giocatori a disposizione, è giusto provare qualcosa di diverso. Juric ha avuto coraggio ed è stato premiato nelle ultime settimane". 

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Già a Crotone si poteva intuire che sarebbe diventato un allenatore affermato in Serie A?"Lo definirei un predestinato: centrocampista tatticamente ineccepibile. Mi immaginavo che potesse fare una buona carriera da allenatore perché era un giocatore molto intelligente nel rettangolo verde. Per me, la sua carriera da tecnico non è sorprendente". 

L'altro giorno al triplice fischio si è lasciato andare con un gestaccio e poi ha chiarito con la Curva Maratona. Tutto normale per un passionale e sanguigno come lui?"Torino è una piazza importante e quando non ci sono risultati positivi per qualche settimana è normale che il tifoso possa fischiare. Caratterialmente siamo un po' tutti emotivi: quando non si vince tutti sono un po' giù, a maggior ragione un allenatore che accumula tanta tensione durante la settimana. Quindi, lo sfogo è normale e lecito". 

Può essere la trasferta di Monza una gara cruciale?"Sì, concordo: sarà la partita chiave per capire se il Torino è guarito o meno. La trasferta di Monza dirà ai granata a che punto stanno. Giocare a Monza non è facile, ma il Torino ha tutte le carte in regola per fare la differenza e per raccogliere punti". 

Un'ultima domanda: Vlasic mezz'ala le piace?"Vlasic mi è piaciuto nella sua prima annata al Torino. Io però lo considero un attaccante, non lo vedo come centrocampista. Sa esprimersi meglio quando guarda la porta e su questo non ci sono dubbi, ma può benissimo giocare anche come supporto di un'unica punta in una sorta di 3-5-2. Deve migliorare sotto porta: con la sua tecnica può essere più decisivo. L'ho visto in ripresa". 

 

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