Edoardo Artistico ha vissuto tre stagioni al Torino dopo essere stato per due anni alla Salernitana. Si conquistò la maglia granata dei piemontesi grazie a una stagione d’oro in Campania: 12 gol nel campionato di Serie B 1997/1998. In esclusiva su Toro News l’ex attaccante, oggi 53enne e osservatore nei campi di tutta Italia, illustra i temi caldi del momento della stagione del Torino.
Esclusiva
Artistico a TN: “Dal Toro mi aspettavo di più. Deluso dal rendimento di Vlasic”
Buongiorno Edoardo, il Torino è in linea con le sue aspettative? “Mi aspettavo qualcosina in più per il valore della rosa. Il Torino arriva a quelle partite che ti possono far svoltare e patisce il peso della posta in palio. La squadra, comunque, gioca mediamente bene e l’allenatore è bravo. Però, ci si aspetta sempre qualcosina in più per il glorioso passato. Il campionato granata è normale, si poteva scalare un gradino in più”.
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Cosa è mancato? “La minor efficienza sotto porta ha fatto la differenza in negativo nel Torino. Negli scorsi anni il contributo dato da Belotti era sempre stato funzionale al conseguimento dell’obiettivo da parte della squadra granata. Belotti era un punto di riferimento che ti dava l’opportunità di sbloccare sempre le partite. Quest’anno si è puntato maggiormente sul collettivo”.
Sanabria, tuttavia, ha trovato maggior feeling con la porta nel 2023. “Sì, infatti lo ritengo un buonissimo attaccante ma non rientra nella categoria dei bomber da venti gol a stagione. E poi il Torino ha pagato gli infortuni di Pellegri. Davanti non aveva grandi alternative Juric e quindi gli vanno fatti i complimenti”.
E poi sono mancati i gol dei difensori sulle palle inattive. “Sì, ma questi rappresentano un qualcosa in più e non l’obiettivo primario di una squadra. Bisogna cercare di far realizzare gli attaccanti, il resto è un surplus”.
Da chi si attendeva qualcosa in più nella stagione del Torino? “Da Vlasic mi aspettavo molto di più. Il calo di rendimento dopo il Mondiale è stato evidente. Le prestazioni sono venute a mancare e mi attendevo più gol. Si tratta di un giocatore che mi piace molto, ma poteva dare di più”.
Karamoh l’ha sorpresa in positivo? “Sì, mi è piaciuto tanto. Ha qualità e ha una caratteristica che gli altri non hanno: gioca con entusiasmo tanto che quando è in campo viene creato sempre qualcosa. Punterei fermamente su di lui per la prossima stagione”.
Per fare il salto di qualità cosa serve? “Deve prendere un attaccante che ti fa la differenza. Se non fai un gol più degli altri, non vinci. Serve un attaccante di valore. Juric non ha bisogno di ulteriori conferme perché conosce benissimo la categoria ed è diventato molto maturo”.
Cosa si aspetta tra Torino e Salernitana? “Credo che siano due squadre abbastanza tranquille. La Salernitana ha ancora bisogno di qualche punto. Penso però che giocheranno entrambe le formazioni a viso aperto. La Salernitana ha dimostrato di non mollare mai. Il Torino parte favorito giocando in casa. Credo, comunque, che un punto ciascuno non scontenterebbe nessuno, in primis i campani”.
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