Corrispondente di Italpress da Ferrara per lo sport, Maurizio Barbieri è esperto del mondo SPAL, seguendo la squadra emiliana da molto tempo. Per questo motivo, il collega, è una delle persone più indicate per raccontare e presentare Davide Vagnati, il papabile futuro ds del Torino.
interviste
Barbieri (Italpress): “Con Vagnati vedo Semplici al Toro. E insieme faranno bene”
Esclusiva / Il collega ferrarese presenta il ds ormai ex SPAL: "Avrà bisogno di persone fidate, con loro farà un buon lavoro"
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Ciao Maurizio. Vagnati lo conosci da anni, cosa ci puoi raccontare di lui?
Io l’ho visto nascere. Lo seguivo quando giocava alla Giacomense e come giocatore non si discute. Poi intorno ai trent’anni Mattioli gli propose di fare il direttore sportivo. La dirigenza poi acquisì la SPAL e Vagnati si ritrovò nel 2013 a fare il ds della squadra ferrarese. A parte l’inizio, da quando è arrivato Semplici è cominciata la cavalcata fino alla Serie A e le due salvezze. Manuel Lazzari è la sua più grande scoperta, non l’unica. Meret arrivò solo in prestito, ma lo volle fortemente. Anche l’acquisto di Antenucci fu funzionale.
Un anno fa il rinnovo con la SPAL e ora all’improvviso la scelta di lasciare per il Toro. Cosa è cambiato?
Lui aveva avuto una proposta dal Parma già nel 2016, rifiutò e un anno fa ha rinnovato fino al 2022. Lui non l’ha mai detto, ma da quando è andato via Semplici si sapeva che avrebbe potuto lasciare. Lui è un vincente ed è chiaro che voglia andare via. Purtroppo quest’anno le cose sono andate male, sono stati fatti errori di mercato e lui ha sbagliato a voler insistere su Semplici. Lui comunque si è lasciato bene con la società. Lo stesso presidente della SPAL l’ha salutato con affetto.
In questi casi ci si porta dietro sempre qualcosa, oltre a Vagnati chi altro intraprenderà il viaggio Ferrara-Torino?
Già si parla di Specchia e per quanto mi risulta è praticamente fatta con Semplici, che dovrebbe seguirlo al Torino. Mi pare più complicato che lo segua Ruggero Ludergnani che fa il ds del Settore giovanile, potrebbe essere promosso alla SPAL e il Torino in quell’area è a posto. Non escluderei che approdi al Toro anche qualche giocatore, per esempio Fares, che ai granata è sempre piaciuto e gli servirebbe ancora un giocatore in quella posizione.
Quanto potrà essere importante Vagnati per il Torino?
Molto secondo me. Lui porterà con sé voglia e determinazione, oltre all’entusiasmo. Se stimolato rende al meglio. Si troverà in una piazza esigente e potrebbe essere quella giusta. Deve migliorare solamente nel lavoro sui colpi esteri, perché ultimamente alla Spal non ne ha azzeccato uno. Konaté, Vaisanen e Jankovic sono tre giocatori che non hanno avuto molta fortuna a Ferrara, giusto per fare tre nomi.
Prima parlavi di Semplici. Il suo approdo è così sicuro?
Secondo me sì. Un mese fa Semplici l’ha già detto che sarebbe andato in una piazza importante e sono sicuro che sia il Torino. Lui in quanto fiorentino ama Firenze, ma non penso che la Viola sia possibile.
Secondo te è pronto per allenare in una piazza con aspettative importanti?
Assolutamente sì. Penso sia pronto per società importanti come Torino, Bologna o Firenze, piazze dove si chiedono obiettivi importanti, ma non c’è la pressione di dover vincere il campionato. Lui può dare entusiasmo. E’ uno meticoloso e avrà voglia di mettersi alla prova con una piazza storica come quella di Torino. Non dimentichiamoci che è una che ha fatto tanta gavetta, essendo partito dell’Eccellenza e ora sta coronando un sogno.
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