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Barera (PianetaMilan): “I rossoneri arrivano con entusiasmo per dare un segnale”

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Abbiamo fatto alcune domande a chi segue sempre da molto vicino il Milan, prossimo avversario del Toro nel primo turno di Serie A
Federico De Milano
Federico De Milano Redattore 

Il campionato 2024/25 del Torino parte dalla sfida di San Siro contro il Milan. I granata esordiscono in questo nuovo torneo di Serie A con Paolo Vanoli al debutto in panchina nel massimo campionato italiano. Dall'altro lato ci sarà la formazione rossonera che ha anch'essa un nuovo allenatore - che risponde al nome di Paulo Fonseca - e che vuole subito partire bene. Per conoscere meglio lo stato di forma del Diavolo, abbiamo posto alcune domande a chi lo segue sempre da molto vicino. Si tratta di Fabio Barera giornalista di PianetaMilan che ringraziamo per essersi concesso ai nostri microfoni e averci presentato il prossimo avversario del Toro.

Buongiorno Fabio, tra mercato e nuove ambizioni con l’avvento di Fonseca in panchina, come arriva il Milan a questa partita con il Torino che apre ufficialmente la nuova stagione?"L'arrivo di Fonseca ha portato sicuramente qualcosa di diverso rispetto al passato, anche solo per il fatto di essere usciti da quella situazione che, con i cinque anni con Pioli, si era un po' stagnata. Le amichevoli estive hanno già mostrato qualche miglioramento, almeno per alcuni aspetti, e il mercato, per quanto al momento incompleto, ha portato giocatori senza dubbio accolti in maniera positiva dalla piazza. Chiaramente essendo la prima partita ufficiale del Milan di Fonseca c'è voglia di dare un segnale alle dirette concorrenti, per cui i rossoneri si può dire che ci arrivano con grande entusiasmo".

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Dal punto di vista del mercato cosa manca ancora a questo Milan per reputarsi completo in ogni reparto?"Il Milan, con gli addii di Olivier Giroud e Simon Kjaer, ha salutato un attaccante e un centrale al termine della scorsa stagione. E finora si è rinforzato in quei reparti con Alvaro Morata e Strahinja Pavlovic, oltre ad Emerson Royal arrivato per far fronte anche - ma non solo - all'infortunio di Alessandro Florenzi. Il che significa che ha colmato le lacune già presenti o venutasi a creare, nulla di più. Paulo Fonseca, dopo il Trofeo Silvio Berlusconi, si è esposto chiaramente dicendo che l'obiettivo a centrocampo è Youssouf Fofana, ed effettivamente è uno dei due colpi che renderebbe il Diavolo completo in ogni reparto. L'altro è un '9' puro, che però difficilmente arriverà, a meno di clamorose occasioni dell'ultimo minuto. E il fatto che il 9 sia stato dato a Jovic è un segnale piuttosto chiaro".

Gli arrivi di Fonseca e Vanoli possono essere scelte giuste dopo diversi anni rispettivamente con Pioli e Juric?"L'arrivo di Paulo Fonseca, come detto, ha già dato quel qualcosa in più rispetto al quinquennio con Stefano Pioli. Che il Milan necessitasse di un cambio in panchina era chiaro a tutti, il portoghese finora non ha sbagliato un colpo né in campo né dal punto di vista comunicativo, ma solo il tempo ci dirà se sarà stata la scelta giusta. Su Paolo Vanoli il discorso è secondo me un po' diverso: senza dubbio è più aziendalista rispetto a Juric, forse ha anche meno carattere rispetto al croato e io, personalmente, per una squadra che punta a tornare nelle Coppe Europee, lo avrei tenuto, anche a costo di doverci discutere ogni tanto. Vanoli ha fatto benissimo a Venezia e ha fatto esprimere un ottimo livello di gioco. Gli manca forse l'esperienza per certi palcoscenici, è stato giusto prenderlo se si vuole cominciare un ciclo, ma forse al Torino in questo momento serve qualcosa di diverso, qualcuno di più impattante. I tifosi non credo siano contenti di dover attendere ancora".

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Qual è l’umore della piazza rossonera dopo questa estate? Ci sarà un San Siro bello carico e pronto ad accogliere il Toro in questo esordio di Serie A?"L'umore della piazza non è facile da decifrare. La scorsa stagione è finita con una protesta pacifica della Curva Sud, che si è di fatto ammutolita, salvo poi rendere omaggio nell'ultima di campionato ai partenti, compreso Stefano Pioli. Gran parte dei tifosi hanno storto il naso all'arrivo di Paulo Fonseca e qualche colpo di calciomercato sfumato, vedi Joshua Zirkzee, probabilmente non è andato giù. Dall'altra parte c'è tutto il resto della tifoseria che comunque continuerà a sostenere la squadra, anche perché in estate non sono arrivati passi falsi alla fine. Io credo che contro il Torino la cornice di pubblico sarà la solita di sempre, ovviamente ricordando sempre che è la prima uscita della stagione".

Quali giocatori del Milan sono apparsi più in forma nelle ultime settimane tra ritiro e amichevoli? Ci sono quindi due-tre nomi più attesi in questa partita e che potrebbero essere i principali pericoli per il Torino?"I giocatori apparsi più in forma durante le amichevoli e il ritiro paradossalmente potrebbero non scendere in campo contro il Torino. Ricordiamoci che per quattro partite su cinque Paulo Fonseca ha dovuto arrangiarsi con ciò che aveva e l'unica volta che ha avuto tutta la rosa a disposizione è stato contro il Monza. I vari Mike Maignan, Theo Hernandez, Tijjani Reijnders, Rafael Leao li abbiamo visti poco. Se devo fare due nomi dico Alexis Saelemaekers e Samuel Chukwueze, elogiati dallo stesso Paulo Fonseca. Se Christian Pulisic non dovesse recuperare dalla botta uno dei due potrebbe essere titolare contro il Torino, e sarà un possibile pericolo. Attenzione anche a Matteo Gabbia, che sta continuando il suo percorso di crescita continua. Mattia Liberali, tra i giovani, è stato il più abbagliante in estate, ma difficilmente verrà schierato contro il Torino, anche perché quella stessa sera sarà impegnato con Milan Futuro".

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