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- Redazione TORONEWS
Stagione 1988/1989, il Torino se la gioca con il Como per mantenere la categoria. L’11 giugno 1989 nella trentaduesima giornata i granata gestiti in panchina da Sergio Vatta battono 3 a 2 il Como di Angelo Pereni. In gol Silvano Benedetti per il momentaneo 1 a 3. Per Benedetti quello fu il primo gol in Serie A, di sette totali. In vista della sfida tra Torino e Como di venerdì Toro News si affida in esclusiva all’ex difensore.
Buongiorno Silvano. Che ricordo quel primo gol in Serie A, anche se poi quella stagione finì male... “Sì, è vero finì male, però l’emozione di quel gol me la ricordo molto bene, cross di Cravero e gol di testa. Lo segnai con Vatta in panchina e in qualche modo valse triplo: fu il primo in Serie A, fu un gol vittoria in uno scontro salvezza e fu realizzato con il mio maestro allenatore. Vatta mi portò dalle giovanili alla Prima Squadra”.
Anche oggi Torino-Como può essere uno scontro diretto? Hanno le stesse ambizioni le due squadre? “Penso che il Toro debba avere altre ambizioni del Como. Il Como deve salvarsi, il Toro deve ambire a qualcosa in più. Però, il Como è una buona squadra e può creare delle insidie a sorpresa, è una squadra tignosa con individualità importanti”.
Secondo lei, a distanza di anni, Andrea Belotti si pente di aver lasciato il Torino? “Fossi stato in lui non me ne sarei mai andato. Premetto che non conosco le vere motivazioni, però essendo un simbolo del Toro avrei spento la mia carriera in granata. È chiaro che alla luce di come sono andate le sue ultime esperienze è più facile dire che nel Toro si sarebbe tolto più soddisfazioni. Inutile però parlare con il senno del poi”.
Come mai il Torino dell’ultimo mese incassa così tanti gol? “Se prendi tre gol a partite, non è un problema difensivo ma generale. Bisogna fare più attenzione. Alcuni difensori sono stati molto applauditi all’inizio, oggi appaiono in difficoltà. Anche a livello difensivo è molto importante la fiducia, bisogna ritrovarla”.
Conosce a fondo il mondo Toro: come vede questa contestazione in essere? “I tifosi del Toro si affezionano ai loro giocatori e le uscite di Buongiorno e Bellanova sono stati pesanti. L’inizio di campionato sembrava aver gettato acqua sul fuoco, ora i risultati negativi riacutizzano la contestazione. Nel calcio moderno non bisogna legarsi ai singoli giocatori. Aggiungo che il tempo ci dirà se i sostituti di Bellanova e Buongiorno sono all’altezza della situazione e quindi il tempo permetterà di formulare un giudizio sull’operato della società”.
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