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Benedetti: ‘Cairo è un uomo di parola’

Redazione Toro News

Silvano Benedetti è il cuore delle giovanili del Torino, perché lui è nato granata, giovanissimo ha lasciato Lucca per trasferirsi nel capoluogo sabaudo e qui ha cominciato la sua carriera da calciatore, che l’ha visto...

Silvano Benedetti è il cuore delle giovanili del Torino, perché lui è nato granata, giovanissimo ha lasciato Lucca per trasferirsi nel capoluogo sabaudo e qui ha cominciato la sua carriera da calciatore, che l’ha visto protagonista anche con la maglia giallorossa della Roma. Adesso è uno dei cardini della ricostruzione del settore giovanile e Cairo si fida ciecamente di lui come di Antonio Comi. Benedetti è calmo e riflessivo, sa come trattare i giovanissimi, insegnando loro che il calcio può anche dare lezioni di vita. Qual è il lato educativo di questo sport? In questo momento è necessario migliorare la cultura dei genitori che decidono di iscrivere i propri figli ad una scuola di calcio. Devono imparare prima loro a rimanere con i piedi per terra, non è giusto farci educare dal calcio attuale. Tutti quanti dobbiamo sentirci responsabili di quello che sta succedendo e bisogna fare qualcosa per cambiare la tendenza, altrimenti rischiamo di avere prossimamente gli stadi vuoti e solo calcio in tv. Cosa pensa di Rosina, grande talento granata? Sta facendo cose egregie, ma bisogna lasciarlo crescere, non investirlo di troppa responsabilità, deve ancora divertirsi e stare sereno. La sua creatività sarà importante sia per questo finale di stagione che per gli anni a seguire. Pensa che a fronte di una richiesta importante da un grosso club Cairo e Rosina stesso possano essere tentati? Rosina può dare molto al Toro, ma allo stesso il Torino può aiutarlo a crescere e diventare ancora più forte. E’ vero può essere un salto di qualità andare in un grosso club, ma alla fine rischierebbe di essere uno dei tanti campioni e vedere spesso la panchina, si sa che nelle squadre più importanti la concorrenza è sempre spietata. Poi è chiaro, se diventi titolare fisso la soddisfazione è indubbiamente notevole. Cosa pensa di De Biasi? E’ un ottimo allenatore, sta facendo bene e mi auguro resti anche il prossimo anno. Se lo merita. Il Toro ha trovato un buon difensore in Bovo, può essere utile anche in chiave futura? E’ sicuramente un giocatore interessante, ma la difesa è composta da più elementi e tutti hanno la loro importanza, soprattutto non dimentichiamoci che il reparto arretrato funziona se va bene il centrocampo. La squadra è composta da vari elementi e tutti sono rilevanti, i successi e gli insuccessi di un reparto dipendono dal resto della squadra. C’è in corso il suo rinnovo e quello di Comi con il Torino, a che punto sono le trattative? Non ci sono problemi, la firma è solo un dettaglio. Sappiamo che Cairo mantiene la parola data. Lui punta sulla continuità del nostro lavoro, Antonio ed io siamo felici della fiducia che ripone in noi. Asta qualche settimana fa aveva posto qualche dubbio sul progetto di Cairo riguardo agli investimenti sul settore giovanile, lei che ne pensa? Il presidente, puntando su Comi e il sottoscritto ha intenzione di andare avanti e seguire le nostre strategie. Personalmente sto vivendo una situazione molto positiva e sono certo che proseguiremo nel migliore dei modi. Il progetto c’è e si sta lavorando in chiave futura. Avete già scoperto qualche gioiellino?Ci sono dei buoni elementi, ma al momento nomi non ne voglio fare, per non illudere nessuno e nemmeno fare delle differenze, non voglio che qualcuno si monti la testa prima del tempo. Però ci sono dei giovani interessanti, da far crescere con serenità, che in futuro potrebbero far parte della prima squadra. Se qualche ragazzino vuole entrare nella scuola calcio del Torino che passi deve compiere? La nostra scuola calcio sta andando bene, ci sono molte richieste, chi vuole può venire a trovarci al Campo Agnelli. Sul sito ufficiale del Toro www.torinofc.it si possono trovare tutte le indicazioni per prendere contatto con noi. Adesso a giugno ripartiranno i campi estivi, tutti i bambini, compresi fra i sette e i quattordici anni, possono parteciparvi. E’ sempre uno stimolo, i ragazzini possono essere visionati e chi ha determinate caratteristiche ha delle chance per entrare nella nostra scuola. Ogni campo quanto dura? Una settimana, da domenica a sabato. Il campo più numeroso è quello di Dronero, che può arrivare ad avere settanta bambini a settimana, gli altri ne possono contenere quaranta, quarantacinque per volta. Come si svolge il programma settimanale? Si parte la domenica mattina, nel pomeriggio si svolge già un allenamento. Nelle mattinate successive si lavora sulla tecnica, mentre il pomeriggio è dedicato al divertimento, durante la serata si fa un po’ di animazione. Ad uno dei ragazzi del Filadelfia la domanda è d’obbligo: sarà ricostruito il mitico stadio? Sì, ci credo, Cairo è una persona ambiziosa e vuole lasciare un grande segno nella sua presidenza: vantare di aver ricostruito il Filadelfia.