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TURIN, ITALY - SEPTEMBER 23: Ciro Immobile of SS Lazio competes for the ball with Gleison Bremer of Torino FC during the Serie A match between Torino FC v SS Lazio at Stadio Olimpico di Torino on September 23, 2021 in Turin, Italy. (Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)
Sabato sera il Torino di Ivan Juric dovrà affrontare in trasferta la Lazio di Maurizio Sarri. Si tratta di un impegno tutt'altro che semplice dal momento che la formazione biancoceleste sarà motivata nell'ottenere i tre punti utili per un piazzamento nelle coppe europee. Per farci introdurre al meglio a questa partita abbiamo fatto una chiacchierata con chi conosce molto bene l'ambiente biancoceleste, ovvero Elmar Bergonzini de La Gazzetta dello Sport.
Buongiorno Elmar, in che stato di forma fisico e mentale arriva la Lazio a questa partita contro il Torino?
"La Lazio sta molto bene. Ad inizio stagione ci sono stati diversi passaggi a vuoto come contro Bologna, Verona, Napoli e Galatasaray, partite in cui non tirava mai in porta e non scendeva in campo. Adesso è successo recentemente con la Roma ma osservando gli ultimi due o tre mesi si può ritenere che sia quasi un caso. Ora sta bene sia dal punto di vista della testa che fisicamente".
La Lazio in questa stagione non è stata continua e ha fatto dei risultati un po’ altalenanti alternando ottime prestazioni a pessime partite. Quale delle due è la vera Lazio di Sarri?
"Non credo che ci siano due Lazio di Sarri. Penso che quella attuale sia l'evoluzione di quella di inizio stagione. Ci è voluto tempo per imparare i suoi concetti e la squadra è all'interno di un percorso. La Lazio vera deve ancora arrivare, nella prossima stagione ci potrebbe essere la vera squadra di Sarri se non fosse che in estate verrà smantellata e si dovrà quindi ripartire da capo".
La partita dell’andata aveva visto un ottimo Torino che si è fatto raggiungere nel recupero su calcio di rigore. Com’è cambiata la Lazio da quel match?
"La Lazio è più consapevole, gioca a memoria e ha le idee più chiare. Ora la squadra segue uno spartito preciso, quella dell'andata era una Lazio brutta che ha pareggiato una partita senza meritarlo, sfruttando un errore del Torino. Oggi è più solida anche dietro ed è sicuramente cresciuta molta rispetto a quella partita".
Lazio-Torino non è mai una partita come le altre per il grande ex Ciro Immobile. Avrà voglia di rivalsa e motivazioni in più per cercare di segnare anche in vista classifica marcatori?
"Immobile ha sempre voglia di rivalsa, non credo che la partita contro il Torino cambi molto. Lui è uno che vuole sempre segnare e spingersi oltre i suoi limiti. Ora sta già guardando ai prossimi traguardi, c'è Quagliarella ad un gol e se lo superasse diventerebbe il miglior marcatore in Serie A ancora in attività. Ci sono Del Piero, Gilardino e Signori relativamente vicini per arrivare in top 10 nella classifica marcatori di tutti i tempi. Immobile ha ancora tanti obiettivi indipendentemente dall'avversario".
Quali giocatori biancocelesti sono i più in forma al momento? Chi dovrebbe temere maggiormente un tifoso del Torino?
"Direi Lazzari perché in questo momento sta molto bene ed è in forma. Poi aggiungo anche Milinkovic-Savic e il già citato Immobile perché sono sempre pericolosi per numero di gol, assist e impatto sulla partita. Direi che questi tre possono essere i più pericolosi".
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