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Marco Boglione: ‘Bisogna avere fiducia e tenere duro’

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Nella mattinata di lunedì Toro News ha avuto il piacere di essere ospite di BasicNet e del suo Presidente Marco Boglione,
Redazione Toro News

Nella mattinata di lunedì Toro News ha avuto il piacere di essere ospite di BasicNet e del suo Presidente Marco Boglione, Presidente dell'azienda proprietaria dello sponsor del Torino, ovvero la Kappa. Con Boglione abbiamo parlato di calcio ma non solo, anche di come sono andati i primi mesi di partnership con la società granata e cosa si prospetta per il futuro.Vi ricordo inoltre che questa sera su Rete 7 a partire dalle 19.30 ci sarà una punatata speciale di Toro News nella quale potrete vedere l'intervista esclusiva integrale a Marco Boglione, realizzata da Federico Floris ed Andrea Abbattista.Presidente Marco Boglione, ci faccia un primo bilancio sulla sponsorizzazione della Robe di Kappa per il Torino.Ovviamente è il momento sbagliato per fare bilanci, è troppo presto e sarebbe difficile dimostrare che è positivo ma noi certamente ci crediamo ancora. Abbiamo fatto un contratto di tre anni e per ora sono passati solo tre mesi.Un lungo corteggiamento con il Torino, poi il matrimonio e ora almeno sotto il profilo del gradimento del prodotto offerto sembrano esserci già i frutti.Sì, da quel punto di vista lì siamo soddisfatti sia del prodotto che è uscito sia per quel che abbiamo venduto e ovviamente ci fa molto piacere il gradimento da parte dei tifosi. Ora a causa di alcuni risultati sportivi eclatanti c'è un momento un po' particolare nella tifoseria, nessuno si sarebbe aspettato questa posizione in classifica.Una crisi dà sempre un'opportunità?Certo questo per definizione: quando si è in basso non si può che risalire. Per quanto riguarda il settore economico finanziario lo scossone è talmente grande che o crolla definivamente tutto, il che non riesco minimamente ad immaginarlo, o si ricomincia dai fondamentali come a seguito delle grandi crisi e allora sì che si possono creare possibilità e grandi fortune.Quando è nata la partnership con il Toro uno dei motivi è stata la fiducia nel progetto del Presidente Cairo. La fiducia permane ancora nonostante certi risultati?Sì, sarebbe difficile dire di no perché non sarebbe nel nostro stile. Tante volte la ciambella non esce col buco alla prima, alla seconda o anche alla terza volta. Ma quelli bravi fanno proprio la differenza perché ci credono e prima o poi hanno ragione. Ora ci credo anche un po' di più perchè c'è l'orgoglio imprenditoriale.Sentendo esponenti del settore giovanile granata si è constatato che quest'anno c'è stato un boom di iscritti anche grazie al tanto vestiario Robe di Kappa dato allo stesso prezzo e con un'ottima qualità.Questa è la cosa in assoluto che mi fa più piacere indipendentemente dalla sponsorizzazione del Toro. La cosa che ci sta più a cuore in assoluto come imprenditori è il valore dell'offerta del proprio prodotto. Se un apprezzamento così forte della nostra proposta commerciale ci fa veramente piacere. D'altronde lavoriamo dal mattino alla notte per fare un prodotto che piaccia, venduto al prezzo giusto e che sia apprezzato.Passando ad un livello meno tecnico ed economico, sono passati pochi giorni dal derby. Come ha vissuto questa partita Marco Boglione?In modo molto particolare. Fino al derby prima tifavo l'altra squadra, ma questa volta ho fatto il tifo per il Torino, sarebbe stato stupido tifare contro se stessi. Penso sia stata dura per tutte e due le squadre e nessuna delle due tifoserie è uscita contenta. La Kappa è passata dalla sponsorizzazione con la Juventus a quella con il Torino, quindi è da un po' di anni che seguite con particolare attenzione i derby. Come stanno cambiando secondo lei nel tempo?Se c'è una cosa che nel tempo cambia poco è prorpio il derby nel mondo del calcio. Il derby è il derby, quali siano i livelli in campo. Questo derby qui in realtà non è stato molto classico, le squadre sono state troppo contratte e non hanno espresso la vera essenza del derby.Tema caldo: Rosina. C'è chi sostiene che dovrebbe essere il leader della squadra, mentre altri dicono che addirittura è il punto debole. Lei con chi si schiera?Io penso che il problema del Torino in realtà sia il collettivo e non un problema individuale del mister o di un giocatore. Il momento del Torino si può paragonare ai sogni, quando si cerca di urlare e non si riesce, i granata vorrebbero ma non riescono ad esprimersi. E non è una persona, ma è il collettivo.A proposito di collettivo: si dice che il punto forte del Torino vincente di una volta fosse l'attaccamento alla maglia. Voi avete fatto la vostra creando tessuti che stanno attillati, il Presidente Cairo ha scelto una linea verde con i vari Ribin, Ogbonna, Dzemaili, ecc. E' la scelta giusta per un ambiente che si aspetta tanto?Da un certo punto di vista non può che essere la scelta giusta pensando al futuro. Naturalmente con questi risultati si può anche riflettere diversamente. Quello del Presidente è un progetto a lungo termine ed è quello che abbiamo sposato. Ora quello che sta capitando deve però portare a delle scelte rivolte di più al breve periodo.La domanda è d'obbligo: rifareste la scelta di legarvi al Torino dopo questi primi mesi passati insieme?Sì, la rifaremo, anzi ci sentiamo di farla durare anche di più perché è come se i primi tre mesi fossero stati persi e ne vorremmo altri tre dopo (risata di Boglione, ndr). I problemi come sono arrivati possono passare. Quattro partite perse potrebbero essere quattro vinte più avanti e sarebbe tutto rovesciato. Siamo con il Torino sempre di più, le difficoltà uniscono.