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Oscar Brevi: “Coco? Deve ancora capire il calcio italiano”

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In esclusiva su Toro News le parole dell’ex capitano granata, che ha un lungo trascorso anche al Como
Andrea Calderoni
Andrea Calderoni Caporedattore centrale 

Torna a parlare in esclusiva su Toro News l’ex capitano granata Oscar Brevi, che ha anche un lungo trascorso con il Como. La fase difensiva del Torino è sempre più sotto i riflettori e proprio per questo affrontiamo il tema con un autorevole punto di riferimento della difesa granata del passato.

Buongiorno Oscar. Come giudica la sconfitta di Cagliari?“Il calcio è particolare. Con il Cagliari sono stati gli episodi a cambiare la gara. È un momento nel quale il Torino sta raccogliendo meno di quanto sta facendo”.

Colpa dei dettagli come affermato da mister Vanoli?“Sicuramente gli errori non sono mancati, ma non sono facili da valutare. Bisogna lavorare su alcuni concetti per migliorare certi aspetti. La situazione d’angolo per i centimetri che ha il Toro poteva essere gestita diversamente. Le gare sono equilibrate e vengono determinate dai dettagli. Se commetti un minimo errore, lo paghi a caro prezzo”.

Quanto incide in uno spogliatoio l’infortunio di uno come Zapata?“Perdi il capitano e un riferimento offensivo, è chiaro che ne risenti. Zapata in attacco ti dava fisicità, profondità e ti garantiva i gol. Credo che Zapata fosse un leader dello spogliatoio, quindi il Toro è stato certamente danneggiato dall’infortunio del colombiano”.

Ha apprezzato la prestazione di Adams e Sanabria?“Hanno fatto bene, si sono cercati ma le caratteristiche di Zapata non le hanno. Adams sa dettare la profondità, però non è Zapata nemmeno in questo. Dunque, l’assenza di Zapata incide anche nella costruzione del gioco”.

Si può dire che il Toro è la media tra quello visto in avvio di campionato e quello visto nell’ultimo mese?“Sì, la verità sta nel mezzo. Il Toro non è da primo posto ma non è nemmeno questo delle sconfitte di fila. Quando parti forte le aspettative si alzano. Credo che il Torino possa ambire a un piazzamento nella parte sinistra della classifica”.

Da ex Como come vede l’approccio alla Serie A dei lacuali?“Il Como giocava bene all’inizio ma faceva pochi punti. Si intravedeva comunque la qualità della rosa. Nelle ultime gare ha raccolto i punti e adesso bisogna affrontarlo con la massima attenzione”.

Infine, una domanda su Saul Coco: può starci nel nostro calcio? Si tratta di un ottimo giocatore, è appena arrivato e deve ancora completamente capire il nostro calcio. L’autorete è stata pura casualità e fa parte del gioco. Lo trovo forte di testa e anche abbastanza veloce. Nell’uno contro uno se la cava bene. Penso abbia ancora ampi margini di miglioramento”.

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