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interviste
Urbano Cairo, Presidente del Torino, al termine dell'amichevole disputata oggi dai suoi contro i dilettanti del Cervere ha parlato con i giornalisti di questo Toro e di quello che verrà. Prima di farlo, in realtà, ha pazientemente sottostato a qualche centinaio di abbracci con fotografia e autografo annessi, così come il tecnico Gianni De Biasi.Presidente Cairo, domenica il Toro sarà arbitro di una parte importante di campionato.E' un appuntamento importante, per il quale c'è trepidante attesa; a Milano, dove vivo, la gente mi ferma strada dicendomi 'Presidente, mi raccomando...!'. Noi di certo faremo del nostro meglio per fare una gran partita e onorare il campionato come merita, non c'è nemmeno da raccomandarsi in questo senso. Io sono amico sia di Berlusconi che di Della Valle, ma al di là di questo, se pretendi che le altre si comportino correttamente, tu devi fare altrettanto.Impegnarsi, anche per il pubblico presente.Sì, in casa poi quest'anno ne abbiamo persa qualcuna di troppo. Anche se ieri mi son messo a fare dei conti, e ho visto che da quando sono Presidente il bilancio dice esattamente 39 vittorie, 39 pareggi e 39 sconfitte! Questo tenendo conto solo del campionato, perchè aggiungendo anche play-off e Coppa Italia il bilancio diventa 45-39-41.E' vero che si è incontrato con Vieri?Mi trovavo all'Osteria 'da Mimmo', a Milano, che è un locale frequentato anche da diversi calciatori, ed ero in compagnia di Barone e della sua futura moglie; è arrivato Vieri, e la grande notizia è questa, che ci siamo fermati a parlare cinque minuti. Ma poi è arrivato anche Simone Inzaghi, questo però non vuol dire che ci siano intenzioni su Vieri o su Simone Inzaghi. Ho letto di questo, come anche di Cafu e altri, e si tratta di notizie totalmente inventate, ma completamente.Il calciomercato del Toro, comunque, sarà fatto di aggiustamenti, non di rivoluzioni.L'obiettivo è fare una squadra che possa ottenere qualcosa in più che una salvezza alla penultima giornata. Per cui, investiremo. L'anno scorso, abbiamo investito 13 milioni, e abbiamo un monte ingaggi alto, il 7°-8° della Serie A. A parte le grandi, Juventus, Inter, Milan, Roma, Fiorentina, Palermo, le altre sono sotto; la Sampdoria certamente ha un monte ingaggi inferiore, dell'Udinese non so ma credo siano sotto anche loro. Non è poco. Come investimenti sul mercato, l'anno scorso siamo stati tra le prime 4 o 5. Purtroppo abbiamo iniziato in ritardo, perchè siamo nati due anni e mezzo fa. La Fiorentina, al terzo anno di A, alla penultima giornata era terzultima e rischiava la B, che evitò battendo il Brescia se non ricordo male; oggi, è una delle squadre più indicate come belle realtà. Dico questo per dire che ci vuole tempo. Certo, loro hanno anche un bravissimo ds, cui faccio i complimenti, ma ci vuol tempo e pazienza.Considerando tutti questi fattori, che voto dà alla stagione della squadra?Do un 6. Non di più. C'è stato un momento in cui forse si sarebbe potuto dare un giudizio migliore, quando in 8 gare ne vincemmo 3 pareggiandone 5, e lì forse ci stava anche un 7, viaggiando ad una media di quasi 2 punti a partita. Ma per le restanti 30 partite, si merita un 6, non di più. L'attenuante degli infortuni c'è, è reale, ma questo è il giudizio che io do.Si inizia a lavorare sul mercato con uno staff confermato?Abbiamo un'azienda che ha dei collaboratori di cui io mi avvalgo. Visto però che gli investimenti sono importanti, voglio poter seguire le trattative più in prima persona: non voglio arrivare ad apporre soltanto la firma, ma partecipare ben prima.De Biasi avrà un ruolo da coach-manager in questo?De Biasi farà l'allenatore, perchè che faccia bene la sua parte di lavoro è ciò cui tengo di più. Chiaro, mi dirà che tipo di modulo predilige, e questo sarà fondamentale per iniziare a lavorare. Una volta deciso questo, e più o meno ne abbiamo già un'idea, decideremo insieme su quali obiettivi puntare. E' giusto che l'allenatore partecipi, magari non in ogni momento delle trattative, ma ci sarà collaborazione.Presidente, si aspettava che l'assegnazione del titolo fosse ancora in bilico all'ultima giornata?Non me l'aspettavo, sinceramente pensavo che l'Inter potesse chiudere ben prima; si diceva che già quando affrontammo noi la Roma si potesse assegnare lo scudetto, poi alla giornata successiva, poi a quella dopo ancora, e ancora.. Ma è il bello di questo campionato, che non dimentichiamo è il più difficile degli ultimi 20 anni. Noi abbiamo passati momenti difficili, ma per me il mese davvero brutto è stato Aprile. Anche a Gennaio, dopo la pausa, ripartimmo malissimo, poi attraversammo quel buon periodo. Ma l'anno scorso ricordo mesi più funesti, passammo un Gennaio-Febbraio orribile. Rispetto a quest'anno inoltre mancavano squadre come Juventus, Genoa, Napoli. Questo campionato è stato un passo avanti, ma dobbiamo farne altri.
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