Domenica alle ore 15 il Torino ospiterà il Napoli primo in classifica, che fino a questo momento ha dominato il campionato. Un giocatore che durante la sua importante carriera ha indossato le maglie di entrambe queste squadre è Emanuele Calaiò. L'ex attaccante cresciuto nel vivaio del Toro e poi al Napoli per tre anni dal 2005 al 2008 e poi di nuovo nel 2013, diventato direttore sportivo, si è gentilmente concesso in esclusiva ai nostri microfoni per fare il punto della situazione sulle ultime partite giocate dal Toro e per darci alcuni spunti in vista della sfida contro il Napoli.
esclusiva
Calaiò a TN: “Sanabria? Vede la porta. Juric ha trovato la quadra per lui”
Calaiò, che giudizio dà al momento del Torino? La squadra è reduce da due vittorie di fila ma prima c’era stato un filotto negativo con un solo punto ottenuto in tre partite. "Il Torino ha fatto anche nella sconfitta nel derby una buona partita ed è in un periodo di fiducia. Sta bene ed è una delle squadre più in forma del campionato. Sanabria ha anche trovato una vena realizzativa importante e le squadre di Juric sono sempre spigolose soprattutto se stanno bene fisicamente".
LEGGI ANCHE
Il prossimo impegno dei granata sarà contro la capolista Napoli. Il Toro può riuscire a fargli male con il suo gioco? "Il Napoli deve stare attento perché il Torino è in fiducia e inoltre arriverà a questa partita dopo l'impegno in Champions League e magari potrebbe avere qualche calo fisico. È una partita pericolosa per il Napoli e il Torino sicuramente farà di tutto per prendersi dei punti. Il Napoli ha una rosa ampia e vince sia col fioretto che col bastone: sa che il Torino è una squadra tosta e fisica e quindi dovrà mettere in campo anche un buon temperamento".
Come si ferma un Napoli così forte e che fino a qua è sembrato inarrestabile? "Spalletti è molto bravo a preparare le partite e sicuramente sa come si muovono i tre attaccanti del Torino con queste mezzepunte che si inseriscono e sono brave tecnicamente fornendo delle verticalizzazioni per Sanabria. La difesa del Napoli deve stare molto attenta proprio a questi aspetti. Superare questo Napoli non è semplice perché se gioca come ha affrontato le ultime partite è molto difficile per Juric".
Lei da ex attaccante che idea si è fatto di Sanabria? In questo 2023 sta segnando con maggiore continuità. Può essere il centravanti giusto per Juric? "Sanabria è un giocatore che deve essere servito tante volte e che fa tanto movimento, lui è comunque uno che vede la porta e ha bisogno di tanti rifornimenti da parte dei compagni. Ci sta che magari in un anno possa avere un periodo di appannamento anche dal punto di vista tattico perché l'allenatore magari può cambiare qualcosa e non si trova a suo agio, però da cosa si è visto nelle ultime due partite fa pensare che Juric abbia trovato la quadra in campo".
Nell’ultima partita si è visto un Radonjic in grande spolvero dopo i problemi con Juric nel derby. Cosa può dare questo giocatore alla squadra? "È un giocatore di qualità, è molto bravo tecnicamente e può inventarti la giocata all'improvviso perché è molto istintivo. Come detto prima anche lui può avere periodi altalenanti. Il Torino non è un Milan o un Napoli che possono sperare di prendere giocatori top player, ma devono puntare anche su profili di questo tipo; però, secondo me, i granata hanno fatto un ottimo mercato e stanno facendo un buon campionato".
Dove può arrivare questa squadra a fine stagione? Ora si trova a 5 punti di distanza dall’Atalanta e a 1 dalla Juventus. "L'obiettivo di stagione credo sia sempre stato quello di una salvezza tranquilla però ci sono squadre, oltre al Torino anche il Bologna, che hanno calciatori importanti e fanno un buon gioco e che quindi possono aspirare a qualcosa di più. Ora sono a cinque punti dall'Europa League e ci sono ancora 12 partite, queste sono squadre in forma, anche fisicamente, più dell'Atalanta; quindi se la possono giocare fino in fondo. Penso che l'obiettivo primario sia stato raggiunto da parte del Torino, poi se arriva altro ancora meglio".
© RIPRODUZIONE RISERVATA