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CROTONE, ITALY - MAY 13: Walter Junior Messias of Crotone competes for the ball with Ivan Ilic of Verona during the Serie A match between FC Crotone and Hellas Verona FC at Stadio Comunale Ezio Scida on May 13, 2021 in Crotone, Italy. (Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)
Junior Messias, non è un mistero, è uno dei principali obiettivi di mercato del Torino. L’attaccante del Crotone è reduce da una stagione esaltante in terra calabra, nonostante la retrocessione. La sua cavalcata negli ultimi anni è stata una favola partito fattorino nei dintorni di Torino, è oggi un importante uomo mercato in Serie A dopo le esperienze nel Casale, nel Chieri e nel Gozzano. In esclusiva su Toro News ci introduce meglio all’uomo e al calciatore Messias una persona che lo stima e lo conosce molto bene: Alex Casella, attuale direttore sportivo della Pro Vercelli (Serie C), ma fino alla passata stagione al timone del Gozzano, club che ha condotto dall’Eccellenza alla terza serie del calcio italiano.
ATLETA DI CRISTO - Se Ezio Rossi ha scovato in un campetto di periferia il talento di Messias, invece Casella è stato il primo a crederci fortemente e dargli una vera chance, inserendolo nella stagione 2017/2018 nel Gozzano, club che celebrò al termine di quel campionato la sua prima storica promozione in Serie C. “Si tratta del classico ragazzo che speri che ti presenti tua figlia. Mi colpì per essere molto educato, umile, volenteroso. Legatissimo alla sua famiglia, non la lascia mai, nemmeno adesso a Crotone. È un ragazzo che merita quanto sta ottenendo” evidenzia Casella. Messias è un uomo di fede: fa parte dell’associazione no profit Atleti di Cristo, che comprende atleti professionisti appartenenti a varie discipline sportive, di ispirazione cristiana evangelica (tra i più celebri Legrottaglie e Falcao). “Arrivava da due anni importanti tra Casale e Chieri – spiega Casella –. Noi l’avevamo preso a fine dicembre quasi a chiusura del mercato. Era ancora libero perché la Pro Vercelli non era riuscita a tesserarlo. Era da due anni che lo inseguivo e alla fine sono riuscito a strapparlo a un’ampia concorrenza. Da Gozzano è partita la sua carriera. I primi mesi in Serie D non furono facilissimi. Con gli spazi chiusi fece fatica a emergere. La vera esplosione è avvenuta in Serie C, dove ha letteralmente trascinato la squadra. Ci fece fare la differenza e si guadagnò il Crotone. Sono contento perchè mi ha dato fiducia: gli avevo prospettato un certo tipo di carriera nel caso fosse venuto al Gozzano e così è stato”.
NELLO SPAZIO - Parlando specificatamente di Messias dal punto di vista tecnico, invece Casella precisa: “Più si allargano gli spazi più Messias diventa devastante. Ha una forza nelle gambe da Serie A e una straordinaria qualità sul lungo. L’ha testimoniato nel campionato appena concluso, il suo primo in Serie A. Mi ricordo soprattutto il match d’andata contro la Juventus, quando fece letteralmente venire il mal di testa a tutti i difensori bianconeri”. Da non dimenticare, infine, che a Gozzano, nella stagione in Serie C, culminata con una straordinaria salvezza, Messias agì da mezz’ala, lavorando da collante tra reparto difensivo e offensivo poiché grazie alla sua gamba, come ribadisce Casella, “il fronte poteva essere ribaltato molto rapidamente”.
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