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Cassardo: ‘Un Toro da salvezza’

Redazione Toro News

Alla scoperta dei personaggi più amati dai tifosi granata, uno tra questi verrà premiato dal Coordinamento Club come il personaggio granata dell'anno. Abbiamo intervistato uno dei "nominati", vale a dire Marco Cassardo,...

Alla scoperta dei personaggi più amati dai tifosi granata, uno tra questi verrà premiato dal Coordinamento Club come il personaggio granata dell'anno. Abbiamo intervistato uno dei "nominati", vale a dire Marco Cassardo, autore del libro considerato cult "Belli e dannati".

"Marco sei tra i nominativi del 'Granata Doc', il premio che il Coordinamento Toro Club ha indetto in occasione del Centenario, che effetto ti fa?

"'E' un grandissimo onore, una soddisfazione enorme'

"Qual è secondo te la caratteristica che ti rende così vicino al popolo granata, al di là del successo del tuo ormai libro cult 'Belli e dannati'?

"'Credo di essere apprezzato perché mi faccio vedere poco e parlo del Toro sempre e soltanto con il cuore. Credo che i tifosi sappiano riconoscere a pelle quando sei uno di loro'.

"Come definiresti la tifoseria granata?

"'Commovente, intensa, bella, dannata, animale, eroica, struggente'.

"Cosa rappresenta per te il Centenario?

"'Quello che rappresenta il Toro: mito e leggenda, molto più di una squadra di calcio'.

"Come festeggerai il 3 dicembre?

"'Sarò sicuramente allo stadio per Toro-Empoli. E sarò presente a tutte le manifestazioni che si organizzeranno'.

"Tu chi premieresti come granata dell'anno?

"'Nessun dubbio, Urbano Cairo. Tra gli amici e i colleghi, Carlo Testa'.

"Tra i giocatori attuali chi inseriresti nella rosa di tutti i tempi?

"'Nessuno'.

"Al posto di Cairo cosa non avresti fatto dal giorno del suo arrivo ad oggi?

"'Non ho nulla da rimproverargli. Ha fatto il massimo. L'unico rilievo che posso fare riguarda la campagna acquisti: avrei evitato giocatori stagionati come Pancaro e Di Loreto'.

"Zaccheroni è un allenatore da Toro?

"'Assolutamente sì. Diamogli tempo. Essere da Toro non vuol dire urlare e spaccare la panchina, vuol dire essere degno di una grande squadra'.

"Come prevedi andrà a finire questo campionato?

"'Ci salveremo, non so se a fatica o facilmente. Ma rimarremo in A'.